Ferrari, Leclerc ha corso senza acqua il GP di Miami. Il retroscena
06/05/2024 11:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il GP di Miami viene archiviato dalla Scuderia Ferrari con un terzo e quarto posto finale, conquistati rispettivamente da Charles Leclerc e Carlos Sainz al termine di una tre giorni decisamente altalenante e tutt'altro che priva di difficoltà (come quelle avute dal pilota monegasco nel corso della FP1 del venerdì). Una tre giormi oltreoceano in cui il team di Maranello ha archiviato le nette difficoltà prestazionali mostrate a Shanghai due settimane fa ma, allo stesso tempo, si è nuovamente trovata scalzata dal ruolo di seconda forza in campo (sempre alle spalle della Red Bull) da una McLaren in gran forma che, di fatto, è stata capace di mettere a frutto il pacchetto di aggiornamenti portato in pista e di vincere la gara, costringendo la compagine italiana a dover limitare i danni in classifica costruttori.

Una gara che, come detto, la Scuderia ha chiuso al terzo e quarto posto sotto la bandiera a scacchi, rammaricandosi per un risultato che sarebbe potuto essere migliore al netto della sfortuna giunta in concomitanza dell'uscita della Safety Car che, con un suo posizionamento errato nel gruppo, ha consegnato su un piatto d'argento la leadership della gara alla McLaren di Lando Norris e ha compromesso il tentativo di undercut messo in atto dalla Ferrari che, altrimenti, avrebbe collocato Charles Leclerc appena dietro alla Red Bull di Verstappen e davanti sia a Piastri che a Norris. Sfortuna di lieve entità che, malgrado tutto, pare non aver compromesso la corsa al successo della Rossa che, sin dal via, ha mostrato un passo in linea ma mai superiore a quello dei rivali palesando, al contrario, delle lievi difficoltà.

Difficoltà che, per quanto detto, hanno accompagnato la gara di entrambi i portacolori della casa di Maranello. Difficoltà che, per Charles Leclerc, sono state ancor maggiori, almeno ascoltando quanto rivelato dal pilota numero 16 al suo ingegnere di pista, Xavi Marcos, nel corso di un team radio durante il giro di rientro al termine della gara sul tracciato che si snoda attorno all'Hard Rock Stadium. Leclerc infatti, dopo essersi complimentato con Lando Norris per la sua prima vittoria in carriera ed aver ricevuto le istruzioni necessarie per i settaggi della monoposto nel rientro al box, ha denunciato la mancanza di acqua (anche se in realtà si tratta di un drink composto da acqua e sali minerali) nel serbatoio dedicato al drink del pilota. Drink a cui lo stesso pilota può attingere premendo un pulsante sul volante che, azionando una pompa, gli fa giungere in bocca una quantità predefinita di bevanda, in modo tale che il conducente possa mantenersi idratato nel corso dell'intera gara e sopperire, almeno in parta, al grande sforzo fisico a cui è sottoposto.

Non credo che ci fosse l’acqua… Non ho avuto acqua dal giro di formazione in poi.", sono le parole del pilota del Principato al suo ingegnere di pista che, senza ombra di dubbio, lasciano intendere come Charles abbia corso tutti i 57 giri di gara senza avere la possibilità di bere ed idratarsi, soffrendo ancor più dei suoi colleghi le elevate temperature e la fatica fisica. Una mancanza (probabilmente scaturita da un'errore umano, con un collegamento errato del sistema) che ha reso ancor più difficile, oltre all'handicap di non aver girato affatto durante le FP1, il fine settimana americano di Charles Leclerc.

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Foto copertina media.ferrari.com


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