GP Imola - Le caratteristiche del tracciato e le mescole scelte per la prima europea
14/05/2024 10:34:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo otto mesi dal precedente Gran Premio disputato nel Vecchio Continente, questo weekend la Formula 1 tornerà in Europa per il settimo appuntamento del mondiale 2024 che si svolgerà all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Tornato in calendario durante la pandemia di Covid-19, quella di quest'anno sarà la quarta edizione del Gran Premio dell'Emilia-Romagna e del Made in Italy, visto che nel 2023 è stato annullato a causa dell'alluvione che aveva colpito gran parte della regione.

Per quanto riguarda gli pneumatici la Pirelli ha scelto il trio di mescole più morbide ovvero: la C3 come Hard, la C4 come Medium e la C5 come Soft. Sarà la prima volta che questo trio verrà messo alla prova sul tracciato emiliano dato che nel 2022 le mescole selezionate erano C2, C3 e C4.

GP Imola - Le caratteristiche del tracciato e le mescole scelte per la prima europea

Imola è uno degli appuntamenti più antichi del calendario. Noto per essere molto tecnico e quindi per mettere in evidenza le capacità dei piloti che devono affrontare combinazioni di curve e zone di frenata piuttosto complesse. Enzo Ferrari fu uno dei promotori del progetto che portò alla realizzazione di un circuito sulle colline intorno a Imola e lo descrisse come una sorta di "piccolo Nurburgring". Inizialmente, nel 1957, il circuito fu intitolato alla memoria del figlio Dino, mentre il suo nome fu aggiunto dopo la sua morte nel 1988.

La pista non è particolarmente dura in termini di forze esercitate sui pneumatici, anche se l'asfalto è ancora relativamente abrasivo nonostante l'ultimo intervento di riasfaltatura sul 70% dei suoi quasi cinque chilometri di lunghezza risalga al 2011. Con un fitto programma di attività in pista durante il fine settimana del Gran Premio, il manto stradale offre un buon livello di aderenza che aumenta con l'aumentare della percorrenza delle vetture.

Con 19 curve, di cui 10 a sinistra e 9 a destra, oltre ad un significativo dislivello di 30 metri dal punto più alto a quello più basso, la pista è piuttosto stretta e c'è solo una zona DRS, che rende i sorpassi tutt'altro che facili. Pertanto, le qualifiche giocano un ruolo importante nel decidere l'esito della gara, il che spiega perché non si è mai vinto partendo da una posizione inferiore alla quinta in griglia e 19 volte su 30 il pilota che ha passato per primo la bandiera a scacchi è partito dalla prima fila.

Sulla carta, avere le tre mescole più morbide potrebbe offrire più opzioni in termini di strategia di pit stop in una gara che di solito richiede un solo cambio di pneumatici, soprattutto perché il tempo perso ai box qui è uno dei più alti dell'anno. C'è anche la forte possibilità che la gara venga neutralizzata a un certo punto, cosa che è accaduta in oltre il 70% delle gare disputate a Imola fino a oggi. Recentemente sono state apportate alcune piccole modifiche al tracciato, tra cui la reintroduzione della ghiaia all'esterno delle curve delle Acque Minerali, che comporta una penalizzazione molto maggiore per chi esce in quel punto.

L'autodromo di Imola è anche il tracciato dove nel 1994 persero la vita Roland Ratzenberger e Ayrton Senna. Per celebrare il 30° anniversario della loro morte, questo fine settimana sono stati organizzati una serie di eventi dal promotore e dall'intera famiglia della Formula 1.

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Foto f1pressarea.pirelli.com

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