Verstappen-Mercedes, Russell commenta le voci di mercato: «Potrebbe non correre nel 2026»

Anche se la Red Bull è attualmente il team campione in carica e disponga della vettura da battere c’è una strana e alquanto curiosa ipotesi che sta rimbalzando tra le fabbriche delle squadre di Formula 1 in questi giorni. L’Horner-gate potrebbe aver lasciato dei segni alquanto profondi a Milton Keynes e questo si sta ripercuotendo su alcune dinamiche interne. Dall’addio di Adrian Newey, fino ad alcune difficoltà che la squadra corse sta incontrando nei recenti GP.

L’aria che si respira, anche se dal box austriaco giungono voci diverse, è tutt’altro che limpida e pura. Verstappen ha un contratto che lo lega alla sua attuale squadra fino al 2028, ma resisterà alla pressione e all’ambiente che si è venuto a creare in questo periodo? I rumors dicono che potrebbe andare in Mercedes, mentre qualcun altro pensa che potrebbe anche decidere di prendersi un anno sabbatico lontano dalla F1.

Russell non teme Verstappen: "Mi sto confrontando con il più grande di tutti i tempi"

Questo almeno è ciò che ha ipotizzato il pilota della Stella a tre punte, George Russell, invitato a commentare le ultime voci di mercato: “Se mi chiedete se avessi piacere a diventare compagno di Max, la mia risposta è sì. Non ci penserei due volte e sarei felice di averlo con noi. In Mercedes ho accettato di confrontarmi con il più grande pilota di tutti i tempi (Hamilton,ndr). Ho dato il massimo ed è tutto ciò che posso continuare a fare”.

“Non mi sorprenderei però se Max decidesse di prendersi un anno libero nel 2026, per poi contattare la squadra migliore. Il 2026 sarà una lotteria”, ha affermato al ‘Daily Mail’ secondo quanto riporta ‘Crash.net’.

In chiusura del suo intervento, al britannico è stato domandato di svelare invece quelle che sono le sue intenzioni per il futuro. Piani che per il momento Russell ha così definito: “Mi reputo un ragazzo leale e la Mercedes mi ha dato una grande opportunità. Allo stesso tempo voglio anche diventare campione del mondo. Cosa a cui non possiamo puntare al momento. Detto questo, un anno fa la McLaren era la squadra più lenta, mentre ora è tra le più veloci. Le cose possono cambiare velocemente”.

Foto: Red Bull Racing

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