Mercedes, Hamilton: «Risultato inatteso, W15 fantastica». E gela il team sugli obiettivi futuri
28/07/2024 17:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

"Still I rise", ancora mi rialzo. È una frase scritta sul casco di Lewis Hamilton da diverse stagioni. Uno stile di vita più che una frase, che il sette volte campione del mondo ha applicato al meglio alla sua vita e alla sua carriera in F1, non arrendendosi mai alle difficoltà che ha incontrato negli ultimi anni, restando lontano per quasi tre stagioni da quel successo che è stato comun dominatore per l'intera sua avventura nel Circus. Un approccio che ha portato Lewis a risorgere, aiutando anche la Mercedes a farlo, passando dall'essere una pessima vettura a inizio 2022, anno zero del regolamento ad effetto suolo, fino a tornare, da qualche gara, nella lotta di vertice, avendo trasformato la W15 da una modesta vettura ad una vincente.

Una monoposto che, dopo la bellissima vittoria di Silverstone (dopo quella fortunata di Spielberg), anche in Belgio si è rivelata tra le migliori macchine in pista, non facendo faville in qualifica ma mostrando un passo davvero importante nel corso della gara, sia con Lewis Hamilton che con George Russell, autore di una masterclass dal punto di vista della gestione gomme e capace di tornare al successo, resistendo al ritorno del compagno di squadra, su gomme più fresche, nella parte finale di gara.

Un ritorno che Lewis ha tentato mettendo in campo tutto ciò che aveva a disposizione nella sua Mercedes, nel tentativo di vincere una gara di cui era stato assoluto protagonista sin dal via, dopo una partenza gestita al meglio, un sorpasso chirurgico sulla Ferrari di Leclerc ed una gestione delle gomme e delle strategie, tutto esente da errori. Una seria di fattori che, malgrado tutto, non hanno portato il sette volte iridato al successo, ma comunque a chiudere un solido fine settimana (l'ennesimo in questo periodo) e una straordinaria doppietta della Mercedes.

Appena sceso dalla sua vettura, Lewis per prima cosa ha esternato la sorpresa per la forza della W15, inattesa a Spa sia a causa delle caratteristiche della pista sia a causa del pessimo venerdì di cui si era resa protagonista la Mercedes, con la bocciatura del nuovo fondo portato in pista che aveva obbligato ad un passo indietro.

"Non mi aspettavo tutto ciò. Devo ringraziare il team. Venerdì è stato un disastro, la macchina non c'era ma abbiamo fatto qualche cambiamento senza sapere come sarebbe andata. Oggi la macchina era fantastica, abbiamo fatto doppietta, bei pit stop e strategia".

Una gara, come detto, vinta da George Russell, verso cui Hamilton ha speso parole di elogio per la velocità e le intuizioni tattiche mostrate nelle Ardenne.

"Ho provato a prendere Russell ma ha fatto un lavoro straordinario, andando lungo, e ogni stint avevo gomma ma il team preferiva rientrare".

Una doppietta che, come detto, sancisce il ritorno al vertice della Mercedes che però, secondo "The Hammer" potrà togliersi delle belle soddisfazioni da qui a fine anno, senza però poter ambire al mondiale.

"Non possiamo puntare al mondiale, ma se andremo avanti così, iniziare bene i weekend potremmo fare bene. Per esempio oggi la McLaren era più forte di noi, ma noi più avanti in pista".

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Foto copertina x.com


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