Ferrari, la SF-24 cresce con la Evo di Monza: c'è un punto di forza per il finale di stagione
06/09/2024 08:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Giornata storica. Non esistono parole migliori per descrivere la domenica vissuta dalla Ferrari, capace di trionfare in maniera clamorosa nel GP d'Italia, al termine di una gara in cui la Rossa aveva l'obbligo di portare a casa il miglior risultato possibile. Per farlo, come da tradizione, i tecnici del Cavallino hanno portato in pista una SF-24 evoluta e adattata ad hoc per l'Autodromo Nazionale, per lotta e, di fatto, conquistare un successo che ogni membro del team ha fortemente voluto, a dispetto di previsioni sfavorevoli, qualifiche non esaltanti, concorrenza spietata e dubbi sulla gestione delle gomme che, alla vigilia, non sembrava affatto promettente.

Ingredienti che, alla fine, hanno prevalso su tutto e portato alla vittoria giunta, per quanto detto, ma anche grazie alla determinazione e al talento di Charles Leclerc (aggressivo al via nel superare Lando Norris alla Roggia) e al capolavoro strategico pensato dal muretto box che, sfruttando a proprio vantaggio la gestione gomme e i feedback dei piloti, ha fatto sì che il vincitore potesse chiudere la gara con una solo stop, beffando la McLaren che, malgrado un passo superiore, non ha potuto reagire allo "scacco" ed è stata costretta ad accontentarsi dei gradini più bassi del podio. Una serie di ingredienti che hanno aiutato, come sottolineato anche da Franco Nugnes su "Motorsport.com", la squadra ad uscire da un periodo di flessione di metà campionato.

"La squadra di Maranello [...] ha rivelato alcune caratteristiche del team, del pilota e della macchina che potrebbero far uscire il Cavallino da una fase della stagione in cui era un po’ sulle montagne russe. [...] La Ferrari non ha dovuto fare affidamento al 'motorone' a cui nel passato si era aggrappata per raddrizzare annate magre. [...] La Scuderia protagonista a Monza ha preparato la festa [...] con cura e non ha sbagliato".

Una festa, come riportato dal giornalista italiano, possibile grazie a diversi fattori ma anche grazie agli aggiornamenti portati in pista sulla SF-24, con cui è stato in primis possibile risolvere il saltellamento della vettura che tanto aveva fatto soffrire i piloti e tolto loro fiducia, ma anche migliorato la gestione delle gomme che, da qui a fine anno, potrebbe essere un punto di forza con cui a Maranello potrebbero togliersi soddisfazioni.

"Si doveva correggere il saltellamento della SF-24: l’obiettivo è stato raggiunto, con una soluzione che [...] rende la monoposto più guidabile. Il muso più sfilato e scavato nella parte inferiore, piuttosto che il cofano motore più sfilato [...], sono interventi che hanno cambiato l’andamento di flussi utili a rendere la SF-24 più flessibile nelle strategie. [...] Questa Ferrari, insomma, si dà tempo fino a Singapore per capire quale potrebbe essere il suo ruolo in campionato. Se [...] il pacchetto Monza non sarà limitato al tempio della velocità, ma flessibile per funzionare anche nei prossimi appuntamenti, allora la Scuderia potrebbe diventare una variabile nel costruttori".

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Foto copertina www.ferrari.com


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