La sessione di Prove Libere di Andrea Kimi Antonelli a Monza non è durata molto, e si è conclusa con uno spaventoso botto in Parabolica dopo solo tre giri. Il pilota è uscito fortunatamente illeso, accompagnato dagli applausi del pubblico e dal supporto di Toto Wolff. Questo inconventiente, infatti, non gli ha fatto cambiare idea sul suo giovane; anzi, lo ha reso ancora più orgoglioso perchè "Dobbiamo insegnarli a fermarsi, non ad andare veloce".
In effetti, gli intertempi dell'italiano erano molto buoni (anche se è difficile fare dei paragoni in una sessione di prove libere), tanto che hanno catturato l'attenzione di diverse figure nel paddock. Una di queste è Helmut Marko, che di giovani piloti ne ha conosciuti tanti e se ne intende. Stando a quanto riportato da Joe Saward nel suo blog, per l'austriaco della Red Bull l'incidente di Antonelli non era un grande problema, perchè era "veloce in un modo impressionante". Già da qui si può vedere il ghigno di Toto Wolff nel sentire le parole del suo rivale, colpito dalla vendetta della Mercedes nel loro "progetto Verstappen". Perchè si sa, al CEO di Brackley non è mai andato giù l'essersi perso il campione olandese quando era nei kart, perciò ha deciso di crearsene uno. E il piano, per ora, sta funzionando.
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