La Red Bull cade dall'interno: Verstappen viene zittito e cerca la Mercedes
Stando a quanto riportato da diverse testate straniere, le tensioni in Red Bull stanno continuando a crescere. Adesso c'è Verstappen nell'occhio del ciclone: prima litiga coi meccanici, poi il padre parla con la Mercedes.

18/09/2024 10:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

"Con Toto abbiamo avuto discussioni veloci, informali"così Max Verstappen ha liquidato le conversazioni che il padre e il manager hanno tenuto in estate con il team principal della Mercedes, per quello che sarebbe un clamoroso effetto domino nel mercato piloti del futuro. L'olandese ha cercato di tagliare corto un discorso che, in verità, è sintomo della profonda crisi che sta travolgendo la Red Bull negli ultimi mesi, perchè solo un anno fa il pensiero che il campione avrebbe potuto lasciare la squadra che lo ha cresciuto era impossibile. Adesso, invece, molti tasselli stanno cadendo come tessere di un domino, contribuendo a rendere ancora più drammatico il momento di difficoltà. O forse causandolo, chi lo sa. 

Proprio nei giorni del GP d'Azerbaijan sono successi diversi episodi che fanno trapelare la gravità della situazione, che ai media viene raccontata come se fosse tutta rose e fiori. Infatti, quello che si è raccolto sono solo indiscrezioni, seguite da smentite sottobanco. In primo luogo, Christian Horner ha detto di non avere amato la conferenza stampa con la quale l'Aston Martin ha presentato Adrian Newey, ritenendola fuori contesto dato che il progettista ha ancora un contratto in essere con la Red Bull; per "punizione", si vocifera che all'ingegnere non sarà permesso seguire il team trackside ad Austin. In secondo luogo, Auto Motor und Sport ha riportato che al sabato ci sarebbe stato un litigio importante tra Verstappen e i suoi meccanici: dopo la scelta di un set up azzardato, l'olandese si sarebbe arrabbiato con il garage, e i suoi uomini si sarebbero parecchio stizziti. Per questo motivo alla domenica si è contenuto via radio. Tuttavia, Thomas Maher ha smentito via Twitter la voce. 

E in questo scenario di tensione, ecco che arriva la ciliegina sulla torta: come riporta F1-insider, Jos Verstappen avrebbe dato una promessa "a voce" a Wolff per l'arrivo di Max nel 2026 in Mercedes. Tanti rumor, tante mosse sottobanco che i vari reporter cercano di recuperare a spizzichi e bocconi, alcuni veri mentre altri no. Di certo, però, qualcosa si è rotto alla sorgente a causa dello scandalo di Christian Horner, che ha fatto uscire una dimensione molto politca della Red Bull. E così, prima Newey poi Wheatley se ne sono andati, seguiti anche da fior fior di ingegneri (anche se questo è un turnover fisiologico, quasi di routine). Poi sembrava che anche Perez fosse sulla soglia, ma tutto è tornato allo status quo. Insomma, tante note di una sinfonia che non ha un direttore. Certo, gli ultimi Gran Premi sono frutto di problemi di assetto più che un problema con la vettura, ma quando si è in alto si fa più rumore quando si cade. 

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