Sono circa settemila i chilometri che separano Baku da Singapore e l'intero circus della Formula 1 ha appena affrontato l'ennesima sfida logistica di questa lunghissima stagione, trasferendo personale, macchine e attrezzature in un paio di giorni dalle rive del Mar Caspio alla città-stato dove lo stretto di Malacca incontra il Mar Cinese Meridionale.
Qui sull'Equatore, la Pirelli ha deciso di portare le stesse mescole utilizzate l'anno scorso, ovvero quelle utilizzate anche nelle ultime due gare corse a Monza e Baku: la C3 sarà la Hard, la C4 sarà la Medium e la C5 sarà la Soft.
Il circuito è stato modificato lo scorso anno con l'obiettivo di renderlo più scorrevole, ma rimane uno dei più tortuosi della stagione. La sua lunghezza è ora scesa a 4940 metri, per cui il numero di giri è stato portato a 62. Nel settore finale, tra le curve da 16 a 19, un rettilineo di 400 metri le ha sostituite e il numero di curve è stato ridotto da 23 a 19. L'anno scorso sono iniziati i lavori di riasfaltatura del tracciato e quest'anno sono stati riasfaltati anche i tratti tra le curve 3 e 9, 10 e 12 e 14 e 17. Il bitume dovrebbe essere simile a quello utilizzato sulle strade pubbliche generalmente aperte al traffico cittadino, ma con il nuovo asfalto ci si aspetta una superficie più liscia. Di solito non si impara molto dalla prima sessione di prove libere, ma questa volta darà a tutti l'opportunità di acquisire dati importanti relativi al comportamento degli pneumatici.
Da segnalare anche che la FIA per l'edizione di quest'anno ha deciso di introdurre una quarta zona DRS tra le curve 14 e 16 così da aumentare l'azione in pista. A rendere imprevedibile questa gara si aggiunge anche il meteo. Situato a cavallo dell'Equatore, il clima di Singapore presenta un'umidità elevata, raramente inferiore al 70%, con la possibilità di rovesci di pioggia, anche molto intensi, a qualsiasi ora del giorno o della notte.
Il re di Singapore è Sebastian Vettel, che qui ha vinto cinque volte, in quattro occasioni dalla pole position, mentre il suo totale di podi è di otto. Con l'abbandono di questo sport nel 2022, il tedesco potrebbe perdere la corona a favore di Lewis Hamilton, che ha lo stesso numero di pole position e quattro vittorie finora.
Anche altri tre piloti ancora in gara hanno vinto a Marina Bay: Fernando Alonso lo ha fatto due volte, Carlos Sainz e Sergio Perez hanno ottenuto una vittoria a testa, mentre un altro ritirato, Nico Rosberg, ha vinto qui una volta. Tra le squadre, Ferrari, Red Bull e Mercedes sono in testa, a pari merito con quattro vittorie, mentre la Ferrari fa la parte del leone con sette pole position. Per quanto riguarda i piazzamenti sul podio, è l'azzurro della Red Bull a guidare la classifica con 14 piazzamenti nei primi tre posti.
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