Grazie Ricciardo, ci hai fatto divertire
Chi è stato, in Formula Uno, Daniel Ricciardo? Uno che ci ha fatto divertire, è la prima e più sintetica risposta che ci viene in mente. Mica poco, in anni durante i quali non sempre ci siamo divertiti, non sempre ci siamo emozionati.

29/09/2024 09:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Chi è stato, in Formula Uno, Daniel Ricciardo? Uno che ci ha fatto divertire, è la prima e più sintetica risposta che ci viene in mente. Mica poco, in anni durante i quali non sempre ci siamo divertiti, non sempre ci siamo emozionati. Mettiamoci pure che non tutti, quelli della sua generazione, si son saputi porre presso il pubblico in modo simpatico e scanzonato. Da questo punto di vista, se pensiamo a Piastri, dobbiamo convenire che gli australiani hanno una marcia in più, sicuramente per quanto riguarda l'originalità caratteriale.

Le monoposto già a sedici anni, dopo lo svezzamento nei kart; i primi punti con la Toro Rosso, poi la grande chance con la Red Bull al fianco di Vettel, Mondiale 2014. Vittorie in Canada, Ungheria e Belgio, unici varchi per i "bibitari" nel cannibalesco dominio Mercedes. 

Staccata al limite e cambio di direzione nel corpo a corpo: divenne ben presto celebre, oltre che tipica, la "staccata alla Ricciardo", uno dei sussulti maggiori che la Formula Uno della seconda metà del secondo decennio del Duemila abbia saputo e potuto regalare al pubblico. 
Quando stravinceva Hamilton e Vettel lo inseguiva, ai sussulti regalati da Ricciardo facevamo sempre caso, perché le inquadrature era come se se le andasse a cercare, se le chiamasse con i suoi sorpassi così particolari

Dopo aver saputo convivere con Verstappen giovane (mica da tutti) nel 2018 se n'era andato alla Renault, dopo essersi tolto lo sfizio di vincere anche il Gran Premio di Monaco, una specie di conto in sospeso. 

Due anni di Renault e altri due di McLaren, sfiorando un abboccamento a Maranello prima che la Ferrari scegliesse Carlos Sainz; un successo di prestigio a Monza, cattedrale in un deserto di soddisfazioni che fu il preludio di un accantonamento anticipato da parte di Zak Brown, con l'ingaggio pagato per intero e il volante ceduto a Piastri. Il ritorno in Alpha Tauri, quindi, ma con l'impressione di non aver mai ritrovato del tutto il feeling né con la Formula Uno né con la miglior versione di se stesso. 

Non lo vedremo più nella massima serie a ruote scoperte, però il motorsport avrà ancora bisogno di lui, dalla NASCAR in giù. 
È finito un tratto d'asfalto, per Daniel Ricciardo; la pista però continua, come sempre per quelli che, divertendosi, ci fanno divertire.


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