Binotto sull'ingresso di Audi: «Penso che all'inizio ci sarà un gap da recuperare»
01/10/2024 19:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il 2026 sarà per molti versi sinonimo di cambiamento. In primis ci sarà il cambio di regolamento che potrebbe introdurre modifiche alle dinamiche attuali o potrebbe semplicemente confermare la situazione che stiamo già sperimentando nel 2024. In più  ci sarà l'ingresso ufficiale dell'Audi che prenderà il posto dell'attuale Stake.

Il marchio tedesco cercherà di trarre vantaggio da un cambiamento delle regole per risollevare le prospettive della Sauber, che si trova all'ultimo posto con zero punti in questa stagione. Eppure l'obiettivo dell'Audi potrebbe essere più complicato del previsto. Perché? Perché, pur avendo un team già alle spalle, vuole entrare utilizzando il proprio motore e questa rappresenta una sfida di tutto rispetto.

Mattia Binotto, nominato in agosto, è stato incaricato di supervisionare questo progetto ambizioso e complesso, e ha confermato che i piani del marchio di Ingolstadt stanno avanzando secondo le previsioni.

“Ho visitato Neuberg negli ultimi giorni e settimane e il motore sta procedendo bene, sta girando sul banco di prova e finora sono già state effettuate alcune lunghe percorrenze”.

Tuttavia, nonostante i regolamenti sui motori verranno aggiornati nel 2026, Binotto ha riconosciuto che l'Audi avrà uno svantaggio rispetto ai produttori attuali.

“Penso che anche qui si tratti di un processo di apprendimento. Siamo in competizione con altre aziende in cui i costruttori si sono insediati”, ha ammesso.

“Certamente, tutta l'esperienza è importante e valida. Quindi, anche se penso che l'organizzazione [all'Audi] sia ottima, le strutture sono ottime, i programmi stanno andando avanti, c'è ancora una curva di apprendimento, che deve essere fatta. Mi aspetto che inizialmente ci sia un gap da recuperare. Quanto sarà grande, penso che non si possa mai sapere”.

L'ex Team Principal della Ferrari ha riconosciuto che sarà possibile valutare il margine da colmare dalla nuova squadra tedesca in termini di propulsori solo quando la loro vettura farà il suo debutto in pista.

“Solo quando saremo in pista potremo capire. Ma abbiamo più di un anno da qui ad allora”, ha spiegato.

“C'è un intenso programma sulle dinamo in fase di sviluppo e sarà nostro compito fare in modo di applicarlo, accelerando il più possibile, ma cercando di essere il più competitivi possibile all'inizio del 2026”.

Quanto affermato da Binotto era facilmente prevedibile. Si tratta pur sempre di un team delle "retrovie" che sta incontrando non poche difficoltà in questa stagione. Diverso sarebbe il discorso se invece di sostituire la Stake, l'Audi avesse acquisito un team come Mercedes - Red Bull - Ferrari o McLaren. Non si può prevedere quanto accadrà da ora al 2026, ma sicuramente il 2025 sarà cruciale per il team, per potersi presentare alla prima gara del 2026 in forma.

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Foto copertina x.com


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