Irregolarità Red Bull, la FIA è costretta ad attendere: ecco cosa sappiamo
18/10/2024 22:08:00 Tempo di lettura: 2 minuti

La Red Bull continua a far parlare di sè. Dalla conferenza stampa del giovedì ad Austin è fuoriscita la notizia di come un team abbia utilizzato un sistema irregolare in regime di parco chiuso per regolare l'altezza delle monoposto con l'obiettivo di migliorarne le prestazioni, e il team in questione è proprio quello austriaco. Quanto accaduto, secondo il regolamento posto dalla Federazione, porterebbe ad una squalifica. Tuttavia, La FIA ha chiarito che non ci sono prove che suggeriscano che la Red Bull abbia agito illegalmente, e provare a dimostrarlo sarebbe quasi impossibile. 

La Red Bull ha affermato di aver trovato un accordo con la FIA per apportare le opportune modifiche. Tuttavia, non si tratta di una soluzione immediata, poiché il sistema è intrinsecamente legato alla vettura. Visti i tripli appuntamenti, ciò non avverrà prima del GP del Brasile, stando a quanto dichiarato da RacingNews365. La Red Bull dunque correrà sia ad Austin che in Messico con questa soluzione non idonea al regolamento, e le polemiche nel Circus non stanno di certo mancando. 

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