Ferrari, Vasseur: «Pole inattesa, passo è ok. Strategia? La curva 1 sarà cruciale...»
27/10/2024 00:40:00 Tempo di lettura: 4 minuti

C'è un comun denominatore che unisce, per ora, le ultime due tappe del mondiale di F1: la Ferrari si sta rivelando la grande sorpresa di questo finale di stagione. Ad Austin, infatti, Charles Leclerc era riuscito, dopo una partenza perfetta, a predere la testa della gara e vincere in gestione il GP degli Stati Uniti, costruendo un successo inatteso, che per la Scuderia mancava dal 2018. Il monegasco, come detto, aveva sfruttato la bagarre tra i piloti in prima fila, issandosi al comando e grazie ad una perfetta gestione della gara e di gomme, aveva sfruttato il potenziale di una Ferrari che si era rivelata la vettura da battere (come confermato del secondo posto di Sainz), per scompigliare i valori in campo e tornare al successo.

Il quarto centro stagionale per il Cavallino, che certifica la bontà della crescita della vettura (senza modifiche ad Austin, dove si è deciso di massimizzare il potenziale del pacchetto), nonostante la SF-24 soffrisse ancora nel giro da qualifica: un problema non allarmante, considerando che grazie agli sviluppi di Monza la Rossa è diventata la vettura migliore nella gestione gomme come confermato in Texas. Un punto di forza che potrebbe aiutare nel finale di stagione. Ebbene, a smentire tale "problema",  ci ha pensato Carlos Sainz che, nella qualifica del GP del Messico, ha piazzato la sua Ferrari in pole position, sbaragliando la concorrenza e il compagno di squadra, gettando le basi per una solida gara alla domenica, e mostrato come la costante crescita della SF-24 stia rendendo la Rossa una  vettura praticamente "all-round" capace, chissà, di permettere al Cavallino di sognare.

Si, perché ora la Rossa ha ridotto a 8 punti il gap dalla Red Bull tra i costruttori, e a 48 quello dalla McLaren. Un quadro che apre a possibili scenari inimmaginabili fino a poche settimane fa, visto che questa Ferrari (stante anche il risultato della qualifica di Città del Messico), potrebbe riuscire a ridurre molto tali distacchi dopo la trasferta messicana, oltre che avere il potenziale per vincere altre gare da qui a fine campionato e riuscire, miracolosamente, a riportare a Maranello il titolo costruttori. Uno scenario possibile con una gestione ottimale delle strategia di cui ha parlato il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, ai microfoni di Sky Sport F1. Nel farlo però, il francese ha sottolineato come per gestire le tattiche servirà passo gara e soprattutto passare davanti a tutti alla prima curva, cosa non scontata in Messico.

"Si la strategia sarà importante, ma servirà passo. In Messico c'è tanta stada fino a curva uno, non è scontato essere primi. Avevamo un bel passo, speriamo di averlo anche domani".

Fréd ha poi analizzato in maniera complessiva la qualifica messicana del Cavallino, non nascondendo la gioia per la pole di Carlos Sainz e per il risultato complessivo del team, specie considerando come la SF-24 si esprima al meglio sul passo gara che sul giro secco.

"Una bella qualifica, non ci aspettavamo di essere in pole perché andiamo meglio in gara. È stata una sorpresa positiva. Gran lavoro di Carlos Sainz che ha fatto due giri da pole. Charles non era molto contento del suo giro, ma è vicino a Norris e siamo messi bene per domani. Senza dubbio è una bella motivazione per la squadra. Siamo messi bene, e questa pole da tanta energia per la gara di domani".

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Foto copertina media.ferrari.com


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