Ferrari, Vasseur: «Saremo veloci ovunque. Titolo? Pensiamo a fare bene gara per gara»
28/10/2024 08:30:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Lo aveva promesso la scorsa settimana e ha mantenuto in pieno la parola data. Carlos Sainz, dal termine del GP degli Stati Uniti, aveva espresso il desiderio, o la volontà, di vincere un'ultima gara con la Ferrari prima di lasciare la Scuderia a fine anno per fare spazio a Lewis Hamilton: un modo per gioire ancora insieme e ringraziare la squadra per il lavoro svolto in quattro anni insieme. Detto, fatto, perché Carlos a Città del Messico è arrivato con l'unico obiettivo di centrare il successo di tappa e sin dal venerdì ha lavorato in modo maniacale per raggiungere tale risultato, con delle FP senza sbavature, una qualifica sublimata da una pole position straordinaria, da vero campione con cui ha demolito la concorrenza e da una gara perfetta? Gestita al meglio, passando indenne al via con gli attacchi di Verstappen per poi riprendere la testa, tenuta fino al traguardo, con un attacco leonino sulla Red Bull del campione del mondo. Da allora un assolo del madrileno, capace di non sbagliare e tenere tutto sotto controllo, gomme, temperature e rivali fino alla fine, andando a coglierle il secondo successo stagionale.

Il tutto, va detto, reso possibile da una Ferrari che da fine estate è diventata la rivelazione di questo finale di stagione, veloce sul giro e fantastica in gara, specie nella gestione delle gomme. Capace inoltre, con il doppio podio messicano, di superare la Red Bull tra i costruttori e ridurre a 29 punti il gap dalla McLaren: un quadro che permette ora di sognare, anzi pensare realisticamente a scenari inimmaginabili fino a qualche settimana fa e che, con quattro gare e due sprint alla fine del mondiale e una SF-24 in netta crescita (con ancora due piste favorevoli su quattro), potrebbe avvicinare il Cavallino alla storica e inattesa impresa di riportare a casa un titolo costruttori che in Italia manca dal 2008.

Un risultato bellissimo, al termine di una tre giorni impeccabile, che è stato commentato dal team principal della Scuderia, Fréd Vasseur, ai microfoni di Sky Sport F1. Il manager di Draveil, per prima cosa ha elogiato il lavoro del team e il risultato del weekend, ammettendo come anche la doppietta fosse alla portata, se non cu fosse stata la sbavatura di Charles Leclerc quando era sotto attacco della McLaren di Norris.

"La doppietta era davvero vicina, forse Leclerc poteva stare davanti a Norris ma è stato difficile tenere le gomme in temperatura, forse a causa del risparmio di gomme e carburante. Nel complesso è stato un bel weekend e ora dobbiamo restare positivi e concentrati fino a fine stagione".

Un doppio podio che, come detto, ha permesso al Cavallino di accorciare il gap dalla McLaren tra i costruttori: uno scenario a cui Fréd pare non voler pensare, che tiene come obiettivo primario quello di fare bene gara dopo gara...

"Terrò lo stesso approccio, speriamo che si parli solo di Verstappen e Norris, anche se non ho badato molto a loro. Lottino quanto vogliono, anche di più. Dobbiamo solo fare il nostro lavoro, vedremo come andrà la prissima gara".

Vasseur ha poi spiegato i problemi avuti da Charles Leclerc nei primi giri, legati ad alcuni allarmi di temperature, che lo hanno costretto ad alcuni giri a ritmo ridotto.

"Il Messico è atipico, serve tanta gestione delle temperature a causa dell'abitudine e con Leclerc abbiamo cercato di tenerle tutto sotto controllo".

Immancabile poi un commento sul momento della Scuderia, divenuta la rivelazione di questo finale di anno dopo l'arrivo del pacchetto di novità a Monza che ha rimesso in carreggiata la Rossa e reso la SF-24 straordinaria sul passo gara e sulla gestione gomme.

"Una bella serie. Dal Zandvoort e poi da Monza, con gli sviluppi, siamo cresciuti ed è andata bene. All'inizio pensavamo dipendesse dalle piste, ma anche ad Austin e Messico è andata bene. Pensiamo di saremo competitivi ovunque. Ora dobbiamo spingere e fare un bel lavoro: qui c'è stata la macchina e una bella esecuzione. Ora dobbiamo ripartire da zero a San Paolo".

In chiusura, a Vasseur è stata posta una domanda provocatoria in merito all'addio di Carlos Sainz per fare spazio a Lewis Hamilton: una mossa senza evidenti ragioni, data la forma e il valore di Carlos...

"Abbiamo vinto due gare consecutive, dobbiamo restare positivi e fare un bel lavoro, senza pensare ad altro. Abbiamo altre quattro gare con Carlos in cui tutti daremo il massimo, non pensiamo al futuro".

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Foto copertina media.ferrari.com


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