Ferrari, nessuna novità sulla SF-24 in Brasile. Simulazioni positive, con una incognita...
30/10/2024 08:30:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Carlos Sainz lo aveva promesso a Austin e ha mantenuto la parola data. A Città del Messico infatti, dopo aver espresso il desiderio di vincere un'ultima gara in Ferrari prima di lasciare la squadra in modo da gioire e ringraziare il team per i quattro anni di lavoro, Carlos è stato assolutamente impeccabile e ha trasformato l'obiettivo di centrare il successo di tappa in realtà. E lo ha fatto sin dal venerdì, lavorando in modo maniacale sin dalle FP lineari, passando per una qualifica chiusa con una pole da campione (con cui ha demolito i rivali) fino a una gara perfetta, gestita al meglio, sia al via dove ha ha superato indenne la prima curva, sia nell'attacco alla Red Bull dell'olandese con cui si è ripreso la testa del GP. Da allora Sain ha tenuto tutto sotto controllo fino alla fine, involandosi verso il secondo successo 2024.

Una cavalcata possibile, dati alla mano, grazie ad una Ferrari che è diventata (dall'arrivo del pacchetto di novità a Monza prima e dell'ala flessibile a Singapore poi) la rivelazione del finale di stagione, veloce sul giro e altrettanto in gara, specie nella gestione gomma. Una vettura capace, con il doppio podio messicano, di superare la Red Bull in classifica costruttori e ridurre a soli 29 punti il gap dalla McLaren, con cui ha ormai iniziato a duellare in maniera costante: un quadro che permette di sognare, di pensare davvero a scenari inimmaginabili fino a pochi giorni fa e che, con quattro gare alla fine del mondiale e una SF-24 in netta crescita (con ancora due piste favorevoli su quattro), potrebbe avvicinare il Cavallino alla storica e inattesa impresa di riportare a casa il titolo costruttori.

Un sogno divenuto ormai non così proibito che, giocoforza, passerà anche per il GP del Brasile, in programma questo fine settimana, verso cui la Rossa si approccia senza novità tecniche sulla SF-24, ma solo adattamenti al tracciato, fiduciosa nelle simulazioni svolte a Maranello, che indicano una vettura ancora ampiamente nella partita e capace, potenzialmente, di poter rosicchiare ancora qualche punto al team papaya. Questo, di fatto, lo scenario riportato da Franco Nugnes su "Motorsport.com".

"La trasferta sul Continente americano non si è conclusa. [...] In Brasile la Ferrari conta di proseguire la sua striscia positiva. [...] Le simulazioni di Interlagos svolte a Maranello dicono che la rossa dovrebbe trovare un terreno favorevole alla SF-24 che, grazie all’ala flessibile introdotta ad Austin, sembra aver raggiunto un bilanciamento invidiabile. Quella che vedremo a Interlagos sarà una monoposto senza aggiornamenti tecnici (gli ultimi si vedranno probabilmente in Qatar), ma solo con gli adattamenti al tracciato".

Una gara in cui gli uomini diretti da Frédéric Vasseur mirano a far proseguire la crescita della vettura, specie sul giro secco. Per farlo sarà importante impostare un set-up base della vettura quanto più azzeccato possibile, dato che a Interlagos ci sarà un weekend Sprint con una sola sessione di prove libere in cui mettere mano sulla vettura. Per farlo si dovrà lavorare molto al simulatore, anche se in Brasile sono stati effettuati dei lavori di rifacimento dell’asfalto: elemento che potrebbe far venire meno la correlazione tra pista e computer.

"La Scuderia ha trovato un buon equilibrio in gara, deve cercare un migliore sfruttamento delle gomme a mescola morbida in qualifica. E qui sorgono i dubbi del Cavallino: sul circuito brasiliano, infatti, erano in corso dei lavori che prevedevano il rifacimento dell’asfalto. In un weekend che ci ripropone il format della Sprint Race, diventa fondamentale l’unica sessione di prove libere. [...] Di solito a Maranello fanno bene i compiti a casa [...] a Interlagos sarà fondamentale non perdere un minuto. [...] Si tratta di una incognita che può mandare a pallino ogni simulazione insieme al variare delle temperature".

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Foto copertina www.ferrari.com


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