Non è la prima volta, nel corso di questa stagione, che la Federazione Internazionale mette tremendamente a rischio la sicurezza, ma ci auguriamo davvero che possa essere l'ultima.
A tre giri dalla fine della Sprint del Gran Premio del Brasile, la Haas di Nico Hulkenberg ha riscontrato un problema meccanico, che ha costretto il tedesco al ritiro.
Fermatosi in curva 10, il pilota è sceso dalla propria vettura quando ancora non era stata emanata una Virtual Safety Car, poi arrivata qualche secondo dopo.
Questo ha fatto sì che mentre Hulkenberg lasciava la sua monoposto, le altre vettura circolavano normalmente, con un semplice regime di bandiera gialla.

Si è creata così una situazione estremamente pericolosa quando, francamente, non ce n'era per niente bisogno, in quanto era chiaro che un'interruzione momentanea della corsa fosse necessaria.
Fa però riflettere che la FIA abbia emanato la Virtual Safety Car appena la McLaren ha proceduto nello scambio di posizioni tra Oscar Piastri e Lando Norris, con lo scopo di favorire il britannico nella lotta per il titolo mondiale contro Max Verstappen.
Insomma, che si sia trattato di una scelta volontaria per mantenere la classifica il più avvincente possibile o di una grave disattenzione, non importa.
Quello che veramente importa è che, nuovamente, dobbiamo ringraziare per non aver assistito ad una tragedia: cosa sarebbe successo se una monoposto avesse perso il controllo nel punto in cui Hulkenberg stava camminando? Non vogliamo neanche immaginarlo...
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