Tsunoda, che rimpianto: in Brasile poteva vincere. Analisi telemetria
La prestazione di Yuki Tsunoda in Brasile è passata definitivamente sotto traccia. Eppure il risultato ottenuto nel Gran Premio (settimo posto) non gli ha reso giustizia: vediamo insieme il perché.

20/11/2024 20:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Yuki Tsunoda ha concluso il Gran Premio del Brasile in settima posizione, ma durante la gara ha avuto l'opportunità di portarsi in testa: ricostruiamo insieme l'accaduto.

La grande mossa della VCARB che non ha pagato per colpa della FIA

Arrivati al giro 28 della gara, essendo aumentata l'intensità della pioggia, diversi piloti hanno deciso di effettuare un pit stop per montare delle gomme intermedie nuove, così da avere più aderenza.

In casa VCARB, invece, gli strateghi hanno deciso di affidare a Tsunoda e Lawson un set di gomme da bagnato estremo.

La mossa, col senno di poi, si è rivelata brillante: nel 30° passaggio, il giapponese è stato il più veloce in pista, rifilando più di 3 secondi ad Ocon e più di 4 a Verstappen (in quel momento rispettivamente primo e secondo).

Tsunoda, che rimpianto: in Brasile poteva vincere. Analisi telemetria

Se avesse avuto qualche altro giro a disposizione, Tsunoda si sarebbe ritrovato in testa alla corsa senza alcun dubbio, ma purtroppo per lui non è andata così.

La FIA ha infatti deciso di esporre una Safety Car per condizioni meteo troppo avverse, quando la verità è che le gomme da bagnato funzionavano perfettamente in quel momento.

Chiaramente la sicurezza viene prima di tutto, ma se nel regolamento ci fosse una postilla che obbliga le scuderie a montare le Pirelli blu su indicazione dei commissari, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.

Insomma, il rischio che Tsunoda ed il team italiano hanno corso poteva davvero portarli ad un risultato storico. Il fatto che gli eventi non abbiano girato in proprio favore nulla toglie alla grande intuizione che avevano avuto.

Chissà quanto dovranno attendere per ritrovarsi nuovamente con un'opportunità di questa magnitudine tra le proprie mani...

 

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Foto interna www.f1-tempo.com

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