Ferrari, Zapelloni è certo: «Impresa più che impossibile. Anche se quest'anno...»
07/12/2024 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

"Siamo ancora in lotta, tutto è possibile. Noi spingeremo come matti fino all'ultimo giro". Sono queste le parole con cui al termine del GP del Qatar il team principal della Ferrari, Fréd Vasseur, aveva rimandato all'ultima gara della stagione, ad Abu Dhabi, ogni discorso relativo alla conquista del titolo costruttori. Un mondiale che, dopo 23 gare e 6 weekend Sprint, è conteso tra la McLaren, attuale leader della classifica riservata ai team, e la Ferrari, seconda, dietro di 21 punti: un quadro in cui l'impresa della Scuderia appare assai complessa, ma a cui nessun membro del team, finora, ha smesso di credere, a partire proprio dal boss francese che ha chiamato tutti a dare il massimo, fino alla fine.

Avanti, ma occhio agli imprevisti

Un messaggio che ogni membro del team aveva compreso: dall'ufficio tecnico era stata infatti deliberata una configurazione estrema della SF-24 per massimizzare la prestazione a Yas Marina e non lasciare nulla di intenato, dando filo da torcere alla McLaren sino all'ultimo metro del mondiale. Magari sperando anche nell'aiuto involontario di rivali come Max Verstappen o le due Mercedes. A patto però che il fine settimana della Rossa filasse liscio e che la vettura marciasse senza intoppi, facendo in modo, quindi, che si gettassero le basi per quello che era, sin dalla vigilia, visto come l'unico risultato possibile per continuare a tenere accesa la speranza: piazzare Sainz e Leclerc nelle prime due posizioni per gestire la gara e sperare in qualche passo falso del team di Woking.

Un piano ideale che, già dal venerdì di Yas Marina, ha trovato degli intoppi visto che la SF-24 non è apparsa in gran forma rispetto alla McLaren (attardata di circa tre decimi di secondo), e la gara appare già in salita visto che Charles Leclerc, nel corso delle FP1, ha accusato dei problemi alla batteria della sua Ferrari, poi sostituita. Motivo per cui sarà costretto a scontare una penalità di dieci posizioni sulla griglia di domenica. Un duro colpo.

Impresa più che impossibile

Un quadro sempre più sfavorevole di cui, su "TopSpeed Blog", ha parlato Umberto Zapelloni, sostenendo che l'impresa della Ferrari si allotani sempre più, con il monegasco chiamato ad una gara di rimonta su una pista dove storicamente la qualifica appare determinante.

"Comincia male il weekend del sogno Ferrari. Charles Leclerc si prende 10 posizioni di penalità sullo schieramento dei partenza come conseguenza della sostituzione della batteria [...]. Doveva essere un venerdì di festa con i due fratelli Leclerc [...], invece Charles è rimasto a lungo fermo ai box con i meccanici costretti a smontare e rimontare la sua monoposto. Un brutto colpo per i sogni dei ferraristi che con 21 punti da recuperare sulla McLaren avevano bisogno di partire davanti e gestire la gara. Sarà una gara ad inseguimento anche perché le prime due ore di prove ad Abu Dhabi ci raccontano di una McLaren più in palla del resto del mondo. [...] La Ferrari e Verstappen devono ancora trovare il feeling. Su questa pista partire davanti conta. [...] Non sarà un’impresa semplice. Ma quest’anno le gare ci hanno regalato sorprese e quindi mai dire mai".

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Foto copertina media.ferrari.com


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