La stagione 2024 di Formula 1 si è appena conclusa ma, per il Circus iridato, è già tempo di guardare al prossimo campionato. E i test post-stagjonali di Yas Marina sono stati una validissima occasione per ottenere un antipasto per mondiale venturo, con tutta l’attenzione nella giornata di test puntata sui piloti che hanno cambiato squadra e hanno debuttato con dei nuovi colori. Si tutti, ovviamente, Carlos Sainz che si è calato per la prima volta nella Williams, così come Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto sono saliti sulla Sauber e Esteban Ocon ha assaporato la Haas.
Al volante della Ferrari, seconda classificata tra i costruttori, è sceso Charles Leclerc (per i test relativi all’analisi delle gomme 2025), mentre la seconda Rossa è stata affidata ad Arthur Leclerc e Antonio Fuoco per il classifico rookie con cui la Scuderia ha valutato il diffusore sperimentale che Charles aveva utilizzato a Lusail. Un lavoro importante per il monegasco e il calabrese, che hanno hanno potuto approfondire la conoscenza della vettura reale, dopo una stagione passata al simulatore per il lavoro da casa e una, quella 2025, in cui saranno ancora più coinvolti nel lavoro di sviluppo.
Ma, oltre ai cambi di casacca noti da tempo, a destare l'attenzione nel paddock dell'isola di Yas, è stata (nella giornata di martedì) la prima comparsa in pubblico del nuovo direttore tecnico della Ferrari, Loic Serra, e del vice team principal, Jerome d’Ambrosio: i due ex Mercedes che tanto avevano fatto parlare negli scorsi mesi in merito alla campagna di rafforzamento tecnico della Scuderia, che per la prima volta hanno indossato la maglia rossa dopo aver preso servizio a Maranello lo scorso 1° ottobre. Due figure chiave nello staff della Rossa, fortemente volute da Fred Vasseur sin dal momento in cui il francese è entrato a Maranello. E per i due, non si è affatto trattao di giornate esplorative, visto che d’Ambrosio si è già messo a lavoro, visto che (data l'assenza del team principal) ha preso in mano le redini della squadra in pista nella giornata di test.
Stesso discorso anche per Loic Serra che, in quanto grande esperto sull'utilizzo degli pneumatici, ha voluto valutare sul campo i dati raccolti con le nuove gomme 2025 (pensate per di ridurre il surriscaldamento) per poterli applicare al meglio sulla vettura 2025, la 677, che pare avrà poco in comune con la SF-24: motivo per cui le impressioni dei test, unite ai numeri della telemetria, potranno offrire indicazioni importanti per lo sviluppo ai tecnici della GeS.
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