Oliver Bearman è uno dei talenti della Ferrari Driver Academy che si è distinto negli scorsi anni nelle categorie minori. Quest'anno, dopo essere diventato anche terzo pilota del Cavallino di Maranello, ha avuto l'opportunità e l'onore di vestire la tuta Rossa a Jeddah e di guidare in gara al fianco di Charles Leclerc quando Carlos Sainz è stato costretto ad andare in ospedale per l'appendicite.
Nonostante il pochissimo preavviso l'inglese si è fatto trovare pronto e ha concluso il GP, anche se stremato, in zona punti. Il circuito arabo non è una pista facile dove debuttare con una monoposto di Formula 1, ma nonostante questo Ollie ha dato prova del suo talento portando la vettura al limite, ma senza toccare i muri.
Quell'apparizione gli ha poi garantito due altre chiamate, questa volta con il team Haas, con il quale correrà l'intera stagione 2025 il prossimo anno. Bearman è infatti stato fatto salire in macchina sia a Baku che in Brasile, dove ha avuto quale difficoltà in più legate al tracciato nuovo e alle condizioni di bagnato che la F1 ha dovuto affrontare ad Interlagos.
Recentemente il britannico ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta Dello Sport dove parla del suo passato all'interno dell'academy Ferrari, del suo percorso nelle Formule Minori, ma anche di Andrea Kimi Antonelli, suo compagno di squadra in Prema e dal prossimo anno rivale in F1.
Ollie ha poi concluso il suo intervento facendo una promessa alla Rossa. Il suo obiettivo è infatti quello di tornare a vestire la tuta di Maranello e vincere per il Cavallino.
Parlando dell'italiano Bearman ha dichiarato: "Sono felice di aver avuto un compagno di squadra come Kimi con cui misurarmi. È molto veloce e quest'anno ci siamo spinti entrambi a vicenda. È un caro amico e sono felice che saremo insieme in Formula 1".
Quando poi gli è stato chiesto del suo futuro e di come la Ferrari lo abbia aiutato durante tutti questi anni l'inglese, senza pensarci su due volte ha risposto: "Per me crescere e correre con la Ferrari è stato il mio più grande orgoglio della carriera. Spero di poter tornare ad indossare il rosso molto presto".
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