Antonelli - Nessun vantaggio dall’essere un rookie: «Quella scusa non regge più»

La stagione 2025 di Formula 1 sarà molto diversa da quella a cui abbiamo appena assistito. Forse i valori in campo tra le squadre non si discosteranno molto, anche se noi ci auguriamo che possa esserci comunque qualche sorpresa nonostante si tratti di un anno di transizione. Ciò che la renderà molto differente da quella 2024 saranno i cambi di line-up e i nuovi innesti.

L’arrivo di Hamilton in Ferrari potrebbe già essere sufficiente a generare abbastanza 'hype' in vista del prossimo campionato, ma oltre a questo, a suscitare la curiosità dei fan avremo: il fresco campione del mondo di F2, Gabriel Bortoleto che debbutterà in Sauber, Jack Doohan in Alpine, Oliver Bearman in Haas e ovviamente l’italiano Andrea Kimi Antonelli in Mercedes (potrebbe poi arrivare anche Isack Hadjar dalla F2, vicecampione 2024, in direzione Racing Bulls, qualora la Red Bull decidesse di rimpiazzare Perez con Lawson).

Tra questi, il pilota senz’altro più sottopressione sarà il bolognese Antonelli. Kimi si appresta a prendere il posto del sette volte campione del mondo Hamilton, all’interno di un top team. Operazione fortemente voluta da Wolff che lo metterà nella condizione di dover dimostrare subito il suo valore.

Hamilton giunse 12 volte a podio nel suo primo anno in McLaren

Il fatto di essere un rookie, secondo l’ex pilota Karun Chandhok, non sarà d’aiuto: “Credo che per un esordiente non sia mai semplice affrontare la sua prima stagione in F1. Ovviamente, ritrovarsi a guidare subito per un team di alta classifica pone Kimi Antonelli in una situazione di ulteriore pressione”, ha affermato al podcast ‘Sky F1’.

“Da lui ci si aspetta che dia subito il massimo, un po’ come fece Lewis in McLaren, quando ottenne nove podi alla prima opportunità (in realtà ne ottenne 12 nel 2007, tra cui 4 vittorie, ndr). Le aspettative sui rookie sono sempre molto alte. Dire ‘Sono qui per imparare’ è una frase che non si può più dire da quando Verstappen, Leclerc, Russell e Hamilton prima di tutti, hanno fatto la loro apparizione. Quella scusa ormai non regge più”, ha sentenziato secondo quanto riporta ‘Crash.net’

Foto: Mercedes

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