Il 23enne Liam Lawson è stato scelto dalla Red Bull per prendere il posto di Sergio Perez e cercare di riportare il titolo costruttori a Milton Keynes nel corso della stagione 2025. Il fatto di affidare un compito così importante nelle mani di un giovane pilota non è una novità per la casa austriaca. Se guardiamo la carriera di Verstappen, Max ha debuttato in Formula 1 a 17 anni assieme alla Toro Rosso. L’anno seguente, chiamato a sostituire Kvyat, in spagna conquista subito la vittoria alla sua prima esperienza al volante della Red Bull.
Eguagliare Max sarebbe impossibile per chiunque. All’età di Lawson si stava preparando a vivere la stagione che lo avrebbe visto sollevare il suo primo titolo mondiale (essendo nato il 30 settembre, poi conquistato a 24 anni da poco compiuti). Liam invece a differenza sua ha corso solamente qualche gara, 11 per la precisione, tra il 2023 e il 2024 in veste di pilota di riserva e ora si accinge a calarsi dentro l’abitacolo della RB21 con un ridottissimo bagaglio d’esperienza.
Dalla Red Bull vogliono cercare di togliergli pressione, questa volta però, forse, in modo un po' goffo. L’asticella è posta in alto e il neozelandese non dovrà sentirsi messo alle strette. Da quel che ha dichiarato il team principal Christian Horner, la squadra si sarebbe assunta un rischio calcolato nell’affidargli questo compito, ma onestamente, l'ultima scelta di parole potrebbe non esser stata molto indovinata: “Ciò che dovrà fare Liam è abbastanza chiaro. Non ci si aspetta che batta un quattro volte campione del mondo. Sarebbe fantastico se ci riuscisse. Non ci saranno ordini ad impedirglielo, ma non deve sentirsi sotto pressione. Anzi, dobbiamo togliergliela il più possibile”.
“Ha corso soltanto 11 gare in Formula 1 e gli è stato affidato un compito già molto importante. Crediamo che sia in possesso delle capacità per riuscirci. Siamo rimasti molto impressionati dalla sua forza mentale, credo gestirà bene ogni tipo di situazione”, riporta ‘Crash.net’.
Foto: Red Bull Racing
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