Ferrari, Turrini: «Momento delicato per Vasseur. Avvio imbarazzante, circolano voci...»
10/04/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Da Bahrain a Bahrain. Nel corso di questo fine settimana la F1 si appresta a chiudere un cerchio, disputando il quarto GP del 2025 in Bahrain, sullo stesso tracciato dove sono andati in scena i test invernali. Da allora ci sono state tre gare, su piste cittadine, veloci e tecniche. Insomma, ci sono state tutte le possibili condizioni: un mix variegato e utile per avere un quadro dei valori in campo. Un quadro negativo per la Ferrari che, dopo tre weekend di gara, ha mostrato chiaramente di essere tutt'altro che veloce, nella lotta di vertice o in grado di ambire a pole e vittorie. Al contrario, la SF-25 oscilla tra l'essere la terza o quarta forza in campo. Inutile girarci attorno: dopo le aspettative invernali, le tanto attese risposte della pista per il Cavallino sono state negative, e dal GP del Giappone si è appreso oltre ogni ragionevole dubbio come le auspicate prestazioni di vertice non siano, ad oggi, nelle corde della Rossa.

Quanto lavoro da fare...

La SF-25 fatica, e ha evidenziato una scarsa correlazione tra le simulazioni e la velocità mostrata in pista. Anche a Suzuka, come a Melbourne e Shanghai, la Ferrari ha deluso, tanto che sotto la bandiera a scacchi nel Mie Leclerc e Hamilton sono transitati al quarto e settimo posto, facendo i conti con un'auto mutevole ma soprattutto poco competitiva nei diversi scenari, ben più lenta di McLaren e Red Bull e Mercedes (al netto della "pezza" messa da Leclerc) e, come se non bastasse, difficile da capire e far funzionare. Un quadro inaccettabile per un team dalle ambizioni iridate da cui, se possibile la Scuderia dovrà uscire al più presto sia proseguendo il lavoro di fine-tuning della monoposto (per sbloccare potenziale inespresso) e sia spingendo sugli sviluppi per allargare la finestra d'utilizzo dell'auto e aumentarne le performance. Sviluppi che, a livello di fondo e non solo, dovrebbero arrivare proprio nel prossimo fine settimana a Sakhir.

Vasseur, tra voci e pressioni: parla Turrini

Un momento di grande delusione e sgomento per la Ferrari, che sta faticando ad accettare questo quadro così oxmplesso ed inatteso e lavorando per uscirne, che è Leo Turrini ha commentato nel suo blog "Profondo Rosso", specie alla luce delle recenti dichiarazioni del team principal della Rossa, Fréd Vasseur. Il francese ha infatti ammesso come Bahrain offra la possibilità di misurare i progressi fatti rispetto ai test, oltre che occasione per fare passi avanti nell'ottimizzazione del bilancio e nel curare nei particolari tutto il weekend.

"L’appuntamento di Sakhir ha il sapore, amarognolo, della ennesima prova d’appello. Sorvolo sulla quantità industriale di voci che circolano dietro le quinte: sono, al netto della veridicità, la conseguenza di un avvio di stagione francamente imbarazzante. Piuttosto, a saper leggere tra le righe è interessante il messaggio urbi et orbi del curato di campagna. Vasseur, inutile girarci attorno, vive il momento più delicato da quando ha preso il posto di Binotto. E lo sa perfettamente".

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Foto copertina x.com


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