«I dazi hanno impattato la nostra produzione»: la Haas corre ai ripari
11/04/2025 17:00:00 Tempo di lettura: 2 minuti

I dazi introdotti da Donald Trump sui prodotti non americani sta tenendo in scacco il mondo ormai da giorni; il Presidente ha concordato per un dietrofront momentaneo, ma l'impatto di questa decisione di protrarrà per lungo tempo, coinvolgendo non solo i mercati e la finanza ma, probabilmente, anche la vita quotidiana di molti. Anche il motorsport non è esente da questa scelta controversa, tanto che la Haas Automation, sponsor dell'omonima squadra di Formula 1, si è trovata a scrivere un comunicato ufficiale in cui rivela le difficoltà in cui si trova. 

"Stiamo ancora studiando gli impatti dei dazi sulle nostre operazioni. Negli ultimi giorni abbiamo visto un drammatico calo nella domanda sia dai clienti americani che internazionali. Per precauzione abbiamo ridotto la produzione e fermato il lavoro straordinario nella nostra sede di Oxnard, in California, dove diamo lavoro a 1700 persone. Abbiamo messo in pausa anche il processo di reclutamento. I dazi stanno avendo un impatto significativo sul nostro business, ma siamo fiduciosi che l'amministrazione Trump troverà una soluzione per aiutare le aziende americane. Noi temiamo che ci sia una riduzione dei prezzi sulle macchine provenienti dal Giappone, da Taiwan o dalla Corea senza una diminuzione dei prezzi sulle materie prime. Lo scenario sarebbe catastrofico per l'industria dei torni, che vale 5 milardi negli States ed è al centro della sicurezza nazionale. Noi chiediamo al Presidente di togliere i dazi sulle materie prime e mantenere gli stessi prezzi per le macchine importate", si legge nel documento. Al momento, la squadra americana non ha fatto sapere ancora nulla sul suo futuro. 

Foto copertina x.com

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