McLaren, Stella elogia Norris e lo paragona a Michael Schumacher: i dettagli
14/04/2025 17:10:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Tante critiche e molti dubbi gravitano attorno a Lando Norris. Il pilota McLaren è sotto i riflettori dalla passata stagione, quando è diventato inaspettatamente, avversario nella sfida mondiale con Max Verstappen. Se nel 2024 l'olandese ha avuto la meglio, la storia di quest'anno sembra prendere una piega diversa: la McLaren è il team da battere, e Lando Norris ha - almeno sulla carta - le possibilità di dimostrare il suo valore.

Eppure, l'inglese non è invincibile: gli errori persistono e le perplessità non si dissolvono: Lando Norris è davvero un pilota su cui un team come la McLaren può puntare per ambire al titolo? Per Andrea Stella non ci sono dubbi. Il team principal italiano ha ribadito la fiducia e il rispetto verso l'inglese, come riportato da vari media tra cui MotorsportWeek, nel post gara del GP Bahrain: "Quando parliamo di forza nello sport professionistico, penso di non aver mai visto nessun atleta o pilota professionista e, restando nell'ambito dei piloti di F1, ho visto diversi campioni del mondo, non ne ho visto nessuno che, quando si trova in una situazione in cui vorrebbe fare qualcosa con la macchina, ma la macchina non fa esattamente quello che vorrebbe, si senta completamente a suo agio" ammettendo come le sensazioni di Norris non siano fuori dal comune.

Il paragone con il Kaiser Rosso

Il boss McLaren non parla solo di talento, ma di mentalità. La capacità di guardarsi dentro anche nei momenti più difficili. Proprio qui avviene il paragone con uno dei campioni più amati della F1, Michael Schumacher: "È una situazione scomoda, ma il modo in cui Lando sta affrontando questa situazione, da un punto di vista sostanziale, è lo stesso di altri campioni che ho visto in passato. Conosco altri campioni del passato che si sarebbero concentrati molto di più sul fatto che il problema è altrove.  E c'è qualcosa di importante qui, che è qualcosa che ammiro di Lando e che mi rende molto privilegiato e fortunato come Team Principal, ovvero che lui tende ad assorbire e a dare la colpa a se stesso. Un approccio che ebbe anche Michael Schumacher"

"Intorno al pilota c'è una squadra, c'è un entourage, tutti cerchiamo di dare il nostro contributo. A volte è una parola, a volte è una conversazione, a volte è un processo e un approccio. E bisogna considerare la gestione dei piloti come parte della gestione di un team di F1. A dire il vero, non aggiungo nulla di speciale, ma fin dai miei primi giorni in Formula 1 ho potuto vedere, soprattutto da parte di Michael Schumacher, quanto lavoro si stesse svolgendo attorno al pilota per massimizzare le prestazioni. È un'attività a sé stante, all'interno della gestione del team" ha concluso. 

Nonostante le parole di Andrea Stella, le perplessità attorno a Norris non si possono ignorare. La sua velocità è fuori discussione, ma nei momenti cruciali, l'inglese tende ancora a smarrirsi. E' arrivato il momento di perfezionarsi, di limare quei dettagli che fanno la differenza tra un buon pilota e un Campione del Mondo: l'inglese riuscirà a scrollarsi di dosso questo marchio e diventare ciò che tutti si aspettano dal suo potenziale? 

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