Un weekend dolce-amaro per la Mercedes. Da un lato, George Russell conquista un altro podio stagionale; dall'altro, Andrea Kimi Antonelli termina in undicesima posizione, mancando i punti per la prima volta dal suo debutto in Formula 1. L'errore che ha causato la doppia penalità per i due piloti, il posizionamento nella fast lane prima della ripresa della sessione, evidenzia una leggerezza che una Mercedes di qualche anno fa difficilmente avrebbe commesso.
La strategia adottata con Antonelli è stata corretta? Lo stesso pilota italiano ha espresso dubbi al riguardo, evidenziando alcune scelte controverse. Partito quinto, Antonelli è stato l'unico a effettuare tre pit stop durante la gara. La decisione di fermarsi una seconda volta al giro 25 per montare gomme Soft è stata seguita, solo cinque giri più tardi, da una terza sosta in risposta alla Safety Car.
Kimi ha contestato questa scelta sin dall'inizio. Quando l'ingegnere di pista, Peter Bonnington, gli ha comunicato l'ordine di rientrare ai box, il pilota ha chiesto conferma: “Sei sicuro?”, ottenendo una risposta decisa: “Affermativo”. Alla terza uscita dai box, ormai sceso in ottava posizione, Antonelli ha ribadito i suoi dubbi: “Non credo che sia stata la cosa giusta. Ora sono tutti davanti a me.”
Subito dopo la ripartenza, il pilota italiano si è battuto con Carlos Sainz alla curva 11, ma è stato costretto a prendere una traiettoria più larga. Successivamente ha superato entrambi i piloti della Williams e Jack Doohan, concludendo la gara a un punto di distanza da Oliver Bearman.
Riflettendo sulla strategia, Antonelli ha ammesso:
"È un po' confuso perché la prima volta andava bene, me lo aspettavo. Ma poi, con le Soft dopo le Medie, abbiamo fatto due giri e poi è arrivata la Safety Car. Pensavo di rimanere fuori. Con la Safety Car lo pneumatico si sarebbe raffreddato e con aria libera sarebbe stata una storia diversa."
Kimi ha anche riconosciuto una sua parte di responsabilità nella gestione degli pneumatici: "Devo rivedere la questione con la squadra. Credo che da parte mia avrei potuto scegliere meglio come spingere dopo il pit stop, per risparmiare un po' più di gomme."
Dopo un avvio di stagione convincente, con prestazioni solide e punti importanti, il pilota esordiente ha affrontato un weekend più complesso in Bahrain. Tuttavia, questa esperienza offre spunti di riflessione utili per migliorare il lavoro di squadra e la gestione strategica. Con una stagione ancora lunga davanti a sé, avrà sicuramente occasione di riscattarsi, e il suo atteggiamento critico dimostra una maturità fuori dal comune.
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