Max Verstappen ha ottenuto un'inaspettata pole position al Gran Premio dell'Arabia Saudita, beffando Oscar Piastri per soli 10 millesimi.
Quali tratti della pista hanno visto l'olandese fare una differenza nei confronti del rivale? Analizziamo insieme la telemetria per scoprirlo.
Come possiamo notare dal grafico riportato in basso, la RB21 numero 1 raggiunge una velocità massima superiore a quella della McLaren; mentre Max è davvero eccezionale nella sezione di curve a S del primo settore, ovvero dalla 4 alla 12 (cerchi bianchi in sovraimpressione).

Di contro, Piastri riesce ad avere una velocità minima maggiore a centro curva sia nel secondo che nel terzo settore (cerchi verdi in sovraimpressione), ma ciò non è abbastanza per conquistare la sua seconda pole position consecutiva.
Bisogna sottolineare il perfetto gioco di squadra orchestrato dalla Red Bull, che ha visto Yuki Tsunoda dare la scia a Verstappen sul rettilineo del traguardo, ovvero all'inizio del giro. Questa manovra ha fatto guadagnare all'olandese quasi un decimo. Quindi, col senno di poi, è stata decisiva per il risultato finale.
In ottica gara, sarebbe da stolti non riconoscere l'attesa superiorità tecnica della McLaren; ma mai sottovalutare il talento e la tenacia del quattro volte campione del mondo in carica.
A prescindere da chi la spunterà, una cosa è certa: ci aspettano 50 giri mozzafiato, che potrebbero avere anche un importante risvolto sulla classifica mondiale...
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Foto interna www.f1-tempo.com