Il mondiale 2025 di F1 è giunti solo al sesto round e, malgrado la realtà della pista stia fornendo chiari e a tratti sorprendenti verdetti, pare essere destinata, nel bene e nel male, ad avere argomenti destinati a tenere banco sino all'ultima tappa di Abu Dhabi. Oltre al dominio McLaren e una lotta iridata che pare limitata ai due piloti papaya, gran parte dei riflettori sono puntati sulla nuova avventura di Lewis Hamilton in Ferrari: il colpo che ha unito il pilota e il team più vincenti di sempre, con l'obiettivo comune di tornare al successo, sia per interrompere un digiuno iridato che diventare ancor più leggendari insieme. Un unione che, dopo anni di speculazioni, ha avverato i sogni dei tifosi e del pilota inglese, che mai era stato indifferente al fascino della Scuderia.
Ameno fino a questo momento, però, la stagione del sette volte campione del mondo (al netto del lampo della Sprint Race in Cina) sia stata ben peggiore delle aspettative. Non si esagera affatto nel definire l’inizio di annata dell'ex pilota Mercedes come un incubo. Dopo essere arrivato in Italia con l’ambizione di aiutare il team a tornare al successo, o almeno a lottare stabilmente al vertice, Sir Lewis sta invece faticando a adattarsi, come stile di guida, alla SF-25, pagando ormai sistematicamente gap importanti, e talvolta preoccupanti, dal compagno di squadra Charles Leclerc, spesso mostrandosi giù di morale, quasi rinunciatario. Insomma, una fase davvero negativa per il pilota più vincente di sempre, di cui ha recentemente parlato l’ex pilota di F1, Ralf Schumacher, nel podcast Sky F1 Germania "Backstage Pit Lane".
Secondo il fratello di Micheal Schumacher, il pilota britannico potrebbe presto farsi sopraffare da tale situazione, arrivando a prendere una decisione drastica come quella del ritiro a sorpresa dalla F1: un rischio, malgrado un contratto con la Ferrari anche per il 2026, non così remoto.
"Hamilton non riesce a gestire la Ferrari. Parliamo molto di Norris ma qui è peggio. Lo si vede, è abbattuto. Se a un certo punto ti trovi lì e non hai più risorse e sei sempre più lento, allora perdi tutto. Lo so per esperienza personale… Se dovesse continuare così, smetterebbe di essere divertente. A un certo punto ti svegli la mattina e pensi ‘Perché mi sto facendo questo? Non mi sto divertendo, non ce la faccio più. Sto solo ostacolando la squadra. Se continua così, c’è il rischio che a un certo punto Lewis dica ‘non voglio più tutto questo, voglio vivermi la vita’. Evidentemente qualcosa non funziona. Quello che la Ferrari e Hamilton avevano in mente era un progetto enorme, ma è molto lontano da Charles Leclerc. Non avrei mai pensato che il distacco sarebbe stato così".
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Foto copertina media.ferrari.com