Il paddock punta il dito su un elemento tecnico della McLaren: il verdetto della FIA
06/05/2025 19:05:00 Tempo di lettura: 2 minuti

La McLaren ha dato il meglio di sè al GP di Miami, mostrando tutto il suo potere con la fuga in solitaria di Piastri e Norris, che hanno chiuso con l'imbarazzante vantaggio di 37 secondi. Sin dall'inizio della stagione si è visto che la MCL39 è la vettura più completa del paddock, e tutti i tecnici ci hanno puntato gli occhi per studiarne in segreto. E proprio in occasione della corsa in Florida, la Red Bull avrebbe messo la pulce nell'orecchio ai rivali riguardo un possibile design innovativo del cestello dei freni posteriori. Per come sono progettati, infatti, essi permetterebbero alla monoposto di gestire meglio le temperature e, di conseguenza, non surriscaldare le gomme, elemento chiave di questa Formula 1. 

Come ogni design particolare, subito è scattata la domanda riguardo la sua legalità; d'altronde, la McLaren è da mesi al centro della polemica per le sue ali flessibili, che sono considerati legali in quanto passano i test statici, ma si comportano in altro modo in pista. La Red Bull avrebbe consegnato le immagini termiche ai delegati della FIA, mentre Zak Brown insisteva che la sua vettura fosse completamente a norma. Come riporta The Race, Jo Bauer e i suoi tecnici avrebbero ispezionato a fondo tutto l'impianto frenante, senza trovare alcun componente fuori posto. Il cestello dei freni è perfettamente legale, per il rammarico di Horner. Al momento non ci sono ancora documenti ufficiali, che usciranno eventualmente poco prima del GP di Imola, ma nel paddock non si è alzato alcun clamore per questo episodio, chiaro sintomo che tutto sia nella norma. Molto probabilmente la questione non terminerà qui, conoscendo il carattere da primadonna di certi individui, e non stupiamoci se il team di Milton Keynes si troverà a copiarlo. 

 

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