Negli ultimi anni ci sono stati parecchi fastidi all'interno della FIA. Licenziamento dopo licenziamento, scandalo dopo scandalo, diverse teste sono saltate e menti brillanti hanno lasciato la sede di Parigi, scontente con la direzione che Ben Sulayem stava prendendo. "Il corpo regnante sta diventando troppo opaco, il potere si accentra nelle mani del solo presidente. Non possiamo far cambiare i valori della dirigenza, dando loro l'occasione di rifiutare il dialogo e la trasparenza", ha spiegato Rober Reid, ex deputato della FIA.
Non si può negare, infatti, che il comportamento dell'attuale presidente sia stato alquanto discutibile in diverse occasioni; un esempio su tutti sono le punizioni eccessivamente severe per chi dire delle parolacce, unite anche alle sanzioni per chi critica le decisioni dei commissari. Un vero e proprio regno del terrore, che a Jeddah ha portato Max Verstappen a fare una protesta silenziosa, rispondendo ai media a monosillabi per evitare ripercussioni. Ma la lista potrebbe andare avanti ancora per molto.

A dicembre si terranno le nuove elezioni, e molto probabilmente il mandato di Ben Sulayem finirà, anche se non è scontato che ci siano dei giochi di potere per i quali rimarrà al comando. Al momento non si sanno ancora i nomi dei sui sfidanti, ma Motorsport ha lanciato una notizia inaspettata: Carlos Sainz Sr si candiderà. Il campione è stato avvicinato da diversi membri del motorsport, che gli hanno chiesto di gettarsi in politica, e lui ha accettato. "Ci sono molte ragioni, la principale è che questo sport mi ha dato tutto. È da un po' che penso alla chance di correre per la presidenza, ma adesso sento che è il momento giusto di mettere un freno alla mia carriera. Sono sicuro che potrò fare un bel lavoro, creando un team di persone che potrà ridare allo sport parte di quello che mi ha consegnato. Ho molta esperienza nell'ambito, posso portare dei cambiamenti importanti", ha spiegato lo spagnolo a Motorsport.
L'unico "ostacolo" in questo percorso è il fatto che dovrebbe abbandonare il suo ruolo accanto al figlio, attualmente impegnato con la Williams. Sainz Sr, però, è sicuro che questo non sarà un problema: "La pista parla per me, e le persone che mi sostengono sanno che non ci saranno conflitti d'interesse. Io voglio fare le cose in modo chiaro, con professionalità e serietà. Carlos non è un bambino, è in Formula 1 da 10 anni e sappiamo che la nostra relazione cambierà".
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