FIA - Parolacce e penalità, riviste le sanzioni dopo la pioggia di critiche: ecco cosa cambia
14/05/2025 21:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Da quando la FIA ha introdotto le nuove sanzioni contro la cattiva condotta dei piloti, numerose critiche sono piovute sulla Federazione, sia dal mondo del Rally che da quello della Formula 1. La contestazione ha spinto l’organo di governo a rivedere le normative: a soli quattro mesi dall’entrata in vigore, le regole sono state sensibilmente modificate.

Come riportato da RaceFans, la multa di base per l’uso di linguaggio scurrile è stata dimezzata, passando da 10.000 a 5.000 euro (circa 4.200 sterline). Inoltre, il “moltiplicatore” applicato ai piloti di F1 è stato ridotto da quattro a un massimo di tre. Questo significa che, in caso di prima infrazione, la sanzione massima è scesa da 40.000 a 15.000 euro.

L’applicazione di multe per parolacce era diventata uno dei punti più contestati: diversi piloti avevano chiesto al presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, di abolirle del tutto. A fare scalpore era stato il caso del pilota rally Adrien Fourmaux, multato per 30.000 euro (di cui 20.000 sospesi) per un’espressione colorita durante un’intervista a inizio stagione. Contrariamente, in Formula 1, Carlos Sainz non ha ricevuto alcuna sanzione per un episodio analogo avvenuto in conferenza stampa in Bahrain, avendo prontamente chiesto scusa.

Le nuove linee guida cancellano il sistema di penalità crescente per le infrazioni ripetute. Tuttavia, la FIA ha inasprito le sanzioni in altri ambiti: la “diffusione o l’esibizione di dichiarazioni politiche, religiose o personali” potrà ora essere punita con una multa immediata di 20.000 euro, il doppio rispetto al passato.

Inoltre, i piloti che si renderanno colpevoli di “comportamenti scorretti nei confronti degli steward” saranno soggetti a sanzioni sportive. In F1 ciò potrà tradursi in una retrocessione di tre posizioni in griglia oppure in una penalità di cinque secondi, a seconda della gravità.

Queste sanzioni si applicheranno principalmente all’interno di quello che la FIA definisce “ambiente controllato”, ovvero conferenze stampa, interviste, cerimonie sul podio e, per il Rally, le partenze e il parco assistenza. Le infrazioni che avvengono al di fuori di questi contesti saranno considerate “conversazioni private”, a meno che non si tratti di linguaggio razzista o discriminatorio, oppure di abusi reiterati nei confronti degli steward.

Infine, la FIA ha chiarito cosa intende per ambiente “non controllato”: comunicazioni radio tra pilota e team, registrazioni effettuate in pista, su tappe di rally o tratti stradali, e qualunque contenuto in cui la persona coinvolta possa non essere consapevole di essere registrata.

Leggi anche: Leclerc e le modiche 'estreme' al setup della SF-25

Leggi anche: Colapinto può sfruttare la crisi Alpine a suo vantaggio, Vowles ne è certo

Foto copertina www.fia.com


Tag
fia | sanzioni | modifiche | formula 1 | ben sulayem |