Mario Andretti ha aperto la porta a Sergio Perez per un possibile ingresso in Cadillac F1 nel 2026, sottolineando che il pilota messicano "deve essere" preso in considerazione. Dopo il suo addio alla Red Bull nel 2024, Perez si è preso un anno di pausa, ma il suo nome continua a circolare tra i candidati per il nuovo progetto supportato da General Motors. Ma non solo. Recentemente é stato confermato il Gran Premio del Messico fino al 2028 e potrebbe centrare la possibiltà di rivedere Perez al volante di una F1.
Cadillac F1 non ha ancora ufficializzato la sua lineup per il 2026, ma Valtteri Bottas, Zhou Guanyu e Mick Schumacher sono tra i nomi associati al team. L'esperienza e il supporto commerciale di Perez lo rendono una scelta forte, soprattutto perché rappresenterebbe un collegamento diretto. Andretti, membro del consiglio di amministrazione del progetto, ha dichiarato che Perez è tra i profili valutati, ma non ha rivelato dettagli sui negoziati:
"Tutto quello che posso dirvi è che è certamente uno dei piloti presi in considerazione. Deve esserlo. Non posso rivelare a che punto siamo con qualsiasi impegno. Vogliamo tenerci questo lusso per noi stessi fino a quando non riterremo di aver sondato l'intero spettro di disponibilità. Credo che sia una cosa prudente da fare."
Con General Motors alla guida, le speculazioni su un pilota americano sono aumentate, con Colton Herta in prima fila per il sedile. Tuttavia, la sua superlicenza FIA è ancora un ostacolo: attualmente ha 32 punti e ne servono 40 per poter correre in F1 nel 2026.
"Per raggiungere la soglia dei 40 punti, deve arrivare tra i primi quattro del campionato 2025 e attualmente è nono in vista della Indy 500, a 44 punti dal quarto classificato Pato O'Ward"
Andretti ha chiarito che la nazionalità non sarà il fattore decisivo:
"L'idea ottimale sarebbe quella di poter dire con certezza: 'Sì, abbiamo già l'americano'. A un certo punto avremmo potuto pensarlo, ma vogliamo tenere aperta questa opzione. Penso che sia molto importante cercare di armare la squadra nel miglior modo possibile, soprattutto in partenza".
Mentre la Formula 1 cresce negli Stati Uniti con tre GP in calendario, la ricerca di un equilibrio tra talento e identità nazionale resta aperta. Andretti ha sottolineato quanto sia fondamentale sfruttare l’ondata di popolarità della F1 in America:
"La F1 sta sicuramente cavalcando un'onda di popolarità [negli Stati Uniti], senza precedenti, ma bisogna comunque alimentarla".
Il mercato piloti resta aperto e Sergio Perez è tra i principali candidati per il sedile Cadillac nel 2026. Con il sostegno di General Motors e la ricerca del miglior talento disponibile, la squadra deve prendere una decisione strategica per il suo debutto in F1. L’esperienza e il carisma di Perez potrebbero essere la chiave giusta per il successo, ma la competizione è ancora serrata. La domanda resta aperta: il messicano tornerà in pista per scrivere un nuovo capitolo della sua carriera?
Foto copertina x.com
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