Ferrari SF-25: l'analisi del fondo grazie all'incidente di Hamilton
Grazie a un'uscita di pista di Hamilton, il fondo della Ferrari SF-25 è stato svelato. Analizziamo in dettaglio il concetto aerodinamico della Rossa, dai tunnel Venturi al rear corner sperimentale, fino ai problemi di sospensione.

27/05/2025 07:00:00 Tempo di lettura: 8 minuti

Un imprevisto in pista può a volte rivelarsi un’occasione d’oro per osservare da vicino dettagli nascosti delle monoposto di Formula 1. Era già successo a Red Bull e Mercedes due anni fa proprio a Monaco e si è ripetuto adesso con la SF-25 della Ferrari, il cui fondo è stato rivelato grazie all'incidente di Hamilton nelle fasi finali delle FP3. Le immagini della monoposto sollevata dalla gru hanno permesso di compiere un’interessante analisi tecnica su uno degli elementi più cruciali dell’efficienza aerodinamica: il fondo.

Ferrari SF-25, l''incidente di Hamilton a Monaco svela il fondo: l''analisi tecnica

L'analisi che segue riprende il post X di Vanja H, ingegnere aerospaziale specializzato in ricerca e sviluppo di auto da corsa con oltre 10 anni di esperienza, che ha analizzato lo scatto pubblicato dal foto reporter Martin Treknler, e sono essenzialmente considerazioni tecniche basate sul confronto con altre immagini del fondo "rubate" nelle passate stagioni a Ferrari e ad al altre scuderie come RedBull, McLaren e Mercedes.

Un concetto "coerente" dal 2022

Mentre gran parte delle scuderie, McLaren inclusa, ha progressivamente adottato soluzioni ispirate alla Red Bull, la Ferrari ha mantenuto un approccio originale e coerente fin dal 2022. Il cuore del concetto tecnico del fondo Ferrari è la volontà di abbassare il più possibile il tetto dei tunnel Venturi per generare deportanza grezza tramite l’effetto suolo.

L'effetto suolo è un fenomeno aerodinamico che si verifica quando una vettura sfrutta la vicinanza al suolo per creare una zona di bassa pressione sotto il fondo vettura. Questo fenomeno genera una significativa deportanza, che permette alla vettura di aderire meglio alla pista, migliorando notevolmente le prestazioni in curva. Il principio alla base dell'effetto suolo è quello di utilizzare canali di Venturi sotto la vettura. Restringendo la sezione del flusso d'aria, la velocità dell'aria aumenta e la pressione diminuisce, generando una forte depressione e quindi deportanza. Mantenere la vettura il più vicino possibile al suolo massimizza questo effetto, incrementando la deportanza disponibile e riducendo il drag, il che rende la vettura più veloce sia in curva che nei rettilinei.

La filosofia di base adottata dalla Ferrari fin dal 2022 ha causato evidenti problemi di bouncing sulla F1-75, ma la vettura era "morbida" da rendere il problema gestibile per i piloti. Con il tempo, grazie a aggiornamenti mirati alle sospensioni e al fondo, la Ferrari è riuscita a eliminare quasi del tutto il fenomeno nel 2023, ma non è mai riuscita a trovare un "ottimo" nel compromesso tra altezza da terra, rigidità e deportanza.

Il punto critico: Barcellona 2024

Nel tentaivo di massimizzare le prestazioni le difficoltà sono riemerse con il pacchetto introdotto a Barcellona 2024, quando la Scuderia ha provato ad aumentare la deportanza dal fondo introducendo delle alette verticali nella zona posteriore (boat section). Tuttavia, le sospensioni dell’epoca non erano in grado di gestire correttamente questo carico aggiuntivo. Il risultato? Un ritorno al bouncing e la necessità di alzare l’altezza da terra.

Ferrari ha corretto il tiro poco dopo, sostituendo l’aletta verticale posteriore con una configurazione a kick laterale introdotta in Ungheria. Un ulteriore passo avanti è arrivato con il pacchetto di Monza 2024, in cui sono state eliminate del tutto le alette verticali sia nella boat section che nella zona del diffuser keel, lasciando spazio a una soluzione più pulita e stabile che vive ora nella SF-25.

Gestione dei flussi e prevenzione del bouncing

La filosofia Ferrari punta a indirizzare lateralmente il flusso d’aria sotto il fondo man mano che aumenta la velocità e diminuisce l’altezza da terra. Questo aiuta a prevenire il ritorno del bouncing per via aerodinamica, senza dover ricorrere a soluzioni estreme sulle sospensioni. A supporto di questo approccio giocano anche le floor edge wings, ma è la forma del throat (strozzatura) molto bassa a generare un potente risucchio a bassa altezza che, se non gestita bene, può causare instabilità.

Ferrari SF-25, l''incidente di Hamilton a Monaco svela il fondo: l''analisi tecnica

Un altro elemento distintivo della SF-25 è la parte finale del diffusore, che presenta un’inclinazione decisamente più alta rispetto a Red Bull e McLaren. Questo design rende l’area meno sensibile al bouncing alle alte velocità, ma soprattutto consentirebbe di bilanciare meglio il carico aerodinamico tra l’anteriore e il posteriore. In pratica, la Ferrari potrebbe permettersi in teoria un retrotreno più morbido, favorendo la trazione nei tratti lenti.

Nel 2024, la Ferrari ha anche testato una soluzione innovativa nel rear corner, introdotta per la prima volta a Las Vegas. Si tratta di una seconda camera sul bordo del fondo, che modifica la formazione dei vortici rispetto ai principali rivali. Secondo quanto riferito, Leclerc ha trovato questa soluzione particolarmente efficace nelle curve ad alta velocità, come dimostrato nel weekend del Qatar.

Il limite attuale: il retrotreno meccanico

Nonostante l’efficacia del pacchetto aerodinamico, la SF-25 soffre ancora di una certa debolezza meccanica sul posteriore. La sospensione interna, infatti, non riesce a fornire adeguato supporto al carico né a controllare con precisione l’altezza da terra. Inoltre, non garantisce le rigidezze richieste per mantenere gli pneumatici nella finestra ottimale di funzionamento. Su questo punto abbiamo scritto un dettagliato articolo nelle scorse settimane.

Ferrari è già al lavoro su un aggiornamento meccanico del retrotreno che dovrebbe debuttare nelle prossime gare. Se il nuovo sistema permetterà di abbassare di nuovo l’assetto, la SF-25 potrebbe guadagnare 2-3 decimi al giro — un margine fondamentale in qualifica, dove la Rossa è ancora leggermente indietro rispetto a Red Bull e McLaren.

La Ferrari SF-25 nonostante sia una rivoluzione della precedente monoposto, mostra comuqnue una coerenza tecnica in un mondo in cui tutti inseguono i concetti dominanti. Pur avendo affrontato difficoltà, la Scuderia ha continuato a sviluppare la propria idea di effetto suolo, e ora sta cercando di trovare il giusto equilibrio tra deportanza, stabilità e gestione gomme. Se la meccanica posteriore sarà davvero aggiornata come promesso, la stagione 2025 potrebbe riservare nuove sorprese per i tifosi della Rossa.

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Foto interna x.com

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