Ferrari, Leclerc furioso in radio: «Per amor di Dio». E svela la causa dell'errore
15/06/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 3 minuti

La qualifica del Gran Premio del Canada ha visto la Ferrari mostrare delle prestazioni contrastanti durante. Osservando la sessione di Charles Leclerc infatti, nonostante il buon passo mostrato nel corso dello scampolo di fine settimana disputato, il massimo risultato che il monegasco è stato capace di centrare è stato un sesto posto finale. Non certo il massimo risultato che si auguravano nella Scuderia, giunto dopo diverse difficoltà nell'estrarre la performance ideale. Un piazzamento che, di fatto, lascia l'amaro in bocca al pilota e alla squadra, soprattutto considerando quanto il pilota numero avesse dimostrato di avere una buona velocità nelle corso delle libere, dove Leclerc era stato molto vicino ai primi: un trend non confermato il qualifica a causa di un errore durante il suo push in Q3 che, di fatto, ha compromesso la sua sessione.

L'errore

In particolare, un piccolo sbaglio, una sbavatura nel secondo settore ha fatto la differenza per Charles nel farlo crollare da una posizione nelle prime due file all'ottava piazza finale, visto il suo primo giro non è stato sufficiente per impensierire il poleman George Russell o altri rivali nelle posizioni più avanzate. Il pilota Ferrari, nel corso del suo giro di rientro al box dopo l'errore che gli è costato caro, ha espresso tutto il suo disappunto per l'occasione persa, esternando la sua rabbia in radio in cui, in qualche modo, ha spiegato quella che secondo lui è stata la causa dello sbaglio di cui è stato autore, ovvero l'aria sporca dovuta alla presenza della VCARB di Isack Hadjar.

"C**zo. Per l'amor del Cielo. Questa maledetta aria sporca".

Meglio Hamilton

Migliore, ma non del tutto esaltante, è stata la qualifica di Lewis Hamilton che, sul circuito dedicato a Gilles Villeneuve, ha piazzato la sua SF-25 al quinto posto, mostrandosi più concreto del solito, preciso e in grado di cogliere un piazzamento in top5 che, ad oggi, non è stato così usuale per lui. Un risultato su cui, in qualche modo, potrebbe costruire la base per una gara solida nella gara di domani, possibile sia grazie ad una forma ritrovata che pare accompagnare il sette volte campione del mondo, sia grazie ad una monoposto che, malgrado una classifica negativa, ha mostrato segnali di vita e dei passi in avanti nella tappa nordamericano. Segnali che dovranno essere trasformati in fatti nella giornata di domani.

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