GP Canada - Possibili strategie: tante variabili in gioco, resta aperto lo scenario a tre soste
15/06/2025 08:45:00 Tempo di lettura: 7 minuti

Il GP del Canada si preannuncia un evento a dir poco imprevedibile. Solitamente è un evento ricco di incognite a causa dei cambiamenti climatici che si susseguono nel corso del weekend. Quest’anno però, nonostante le previsioni sono rimaste abbastanza stabili sinora e dovrebbero continuare ad attestarsi su questi valori anche domani, il fatto di avere una nomination di pneumatici così morbida su un tracciato a basso grip e tendenzialmente molto sporco, porta ad aumentare il rischio di formazione di graining.

Un fenomeno che ha colpito tutti i top team nelle simulazioni di passo gara del venerdì. La più colpita però è stata la Ferrari, che però ha potuto correre solamente con Hamilton a causa dell’assenza di Leclerc a seguito dell’incidente avuto nelle FP1. Prima di rendervi partecipi del nostro pensiero andiamo a conoscere i consigli che la Pirelli ha dato alle squadre al termine della qualifica.

I consigli della Pirelli - Circuito Gilles Villeneuve - 70 giri

Il tema principale è sicuramente il graining e l’utilizzo della C4 e della C5 in chiave gara. Mario Isola, direttore motorsport Pirelli, è stato molto schietto e conciso a riguardo: “L’aver esteso la gamma delle mescole 2025 sta creando una varietà di approcci fra squadre e piloti nell’utilizzo delle gomme durante il fine settimana, il che si rifletterà poi anche sulla gara. Dal punto di vista delle strategie, pensiamo che la doppia sosta rimanga l’opzione più plausibile, privilegiando l’impiego di Medium e Hard. La sosta singola è teoricamente valida ma non dovrebbe pagare, considerato che qui i sorpassi sono possibili e il tempo perso in pit-lane per il cambio gomme è piuttosto limitato (circa 18”)”, si legge nel comunicato rilasciato dalla casa della P Lunga.

Il graining e la sosta breve possono aprire allo scenario delle tre soste

Che la C6 non sia la gomma più indicata per la gara non è assolutamente un segreto. La nuova mescola studiata dalla Pirelli, su questo tipo di tracciato, come accaduto già a Imola, non riesce a fare la differenza. In qualifica viene in alcuni casi anche snobbata e probabilmente lo sarà ancora di più in gara.

GP che si apre a diverse strategie. Tattiche che dipenderanno sostanzialmente dai set di gomme rimasti a disposizione dei piloti. Concordiamo con la Pirelli nel dire che la più veloce, almeno sulla carta, sarà su due soste del tipo Medium-Medium-Hard oppure Hard-Hard-Medium. Bisogna tenere conto del fatto che la C5, ovvero la gialla di quest’anno è comunque una mescola molto morbida e che, come abbiamo avuto occasione di vedere già venerdì (qui il passo gara) soffre molto di graining.

Se i piloti riusciranno a percorrere degli stint di circa 20 giri sulla C5 allora potranno rendere possibile la tattica M-M-H, altrimenti se il degrado sarà marcato e saranno costretti ad effettuare un pit stop anticipato, o andranno su M-H-H, oppure, se non avranno a disposizione due set di C4, dovranno cambiare i loro piani virando su una tattica a tre soste che includerà probabilmente anche l’uso della Soft.

GP Canada 2025. Ferrari

L’utilizzo della Soft C6, a nostro avviso sarà dettato più da una scelta di necessità (carenza delle altre mescole), più che dalle performance in sé. Secondo noi chi dovesse utilizzare la Soft al via, o ha già deciso di andare su tre soste oppure vorrà provare a trarre vantaggio dal primo undercut, in cui cercherà di guadagnare qualche posizione quando si ritroverà a girare in condizioni di pista libera con gomma Hard. Chi partirà su Soft probabilmente o andrà su S-H-H oppure su tre soste.

Se si dovesse essere costretti a montare le Soft, noi consigliamo comunque di utilizzarla nell’ultimo stint. La pista più gommata permetterà di avere una gestione migliore del graining. Viste le performance in qualifica non crediamo però che la C6 possa dare un vantaggio prestazionale consistente rispetto alla C5. Ripetiamo, utilizzarla sarà più una questione di necessità.

Per chi si ritroverà in carenza di Medie e Hard, che avrà un solo set di entrambe dunque, sarà possibile anche una tattica a due soste che include tutte e tre le mescole. La cosa migliore, anche in tal caso, sarebbe utilizzare la Soft per affrontare l’ultimo tratto di gara.

Se il graining sarà elevato, potremmo assistere a due scenari, in cui sia l’undercut che l’overcut potranno rivelarsi entrambi molto potenti. Sostituire prima gli pneumatici permetterà di guadagnare terreno in un primo momento su chi è in pista con gomme usate, ma poi anche chi le cambierà in ritardo potrà avere a sua volta un vantaggio su coloro che hanno sostituito le mescole troppo in anticipo.

Ricapitolando

La tattica a due soste è sulla carta la migliore, però dal momento che il tempo del pit stop è abbastanza contenuto, 18’’, le tre soste potrebbero essere un’alternativa molto interessante, soprattutto se ci sarà tanto graining. In Canada bisognerà poi tenere conto anche di eventuali neutralizzazioni (subentro della Safety Car sempre probabile). In tal caso dal muretto dovranno essere bravi a sfruttare ogni possibile eventualità, soprattutto quella di potersi avvantaggiare tramite un pit gratuito.


GP Canada - Analisi passo gara PL2: tre squadre in 40 millesimi, Ferrari sofferente


Foto copertina: X, Ferrari; foto interna: X, Ferrari

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