GP d’Austria - Le caratteristiche del tracciato e le mescole scelte
24/06/2025 21:00:00 Tempo di lettura: 7 minuti

Dopo una settimana di pausa, la Formula 1 è pronta a tornare in azione. L'ultimo appuntamento, disputato a Montreal in Canada, ha interrotto la serie europea che era iniziata con Imola. Questo fine settimana, i venti piloti più veloci al mondo torneranno in pista al Red Bull Ring di Spielberg in Austria.

Per le ultime tre edizioni, il GP d'Austria si è disputato con il format Sprint, mentre quest'anno è tornato alla normalità e dunque presenterà tre sessioni di prove libere, due il venerdì e una il sabato, seguite dalla qualifica e poi dalla gara la domenica.

La scelta delle mescole che i team potranno utilizzare è la stessa dello scorso anno, ovvero C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft. L'asfalto del Red Bull Ring è piuttosto vecchio e altamente abrasivo, ma l'usura non è un fattore chiave. Con pochissime curve, il tracciato non è molto severo in termini di forze laterali esercitate sugli pneumatici, mentre il degrado è principalmente di origine termica, dovuto alla conformazione del tracciato con diverse frenate e accelerazioni brusche. Gestire il surriscaldamento degli pneumatici, in particolare sull'asse posteriore, è una sfida significativa. Inoltre, le temperature dell'aria e dell'asfalto possono essere piuttosto elevate in questo periodo dell'anno.

Uno sguardo al passato 

La gara dello scorso anno è stata molto lineare, almeno nei primi due terzi di gara. Come previsto, la strategia più efficace è stata quella a due soste: chi ne ha fatte tre o più, ovvero Verstappen, Leclerc, Alonso e Sargeant, lo hanno fatto a causa di circostanze impreviste e non per scelta. Tutti i piloti si sono schierati in griglia con pneumatici Medium, mentre Zhou, partendo dalla corsia dei box, ha scelto gli Hard. La C4 e la C3 sono state le indubbie protagoniste di questa gara, con la C5 che ha fatto la sua comparsa solo alla fine, utilizzata da Verstappen per gli ultimi sette giri dopo la sosta forzata e da Alonso, che cercava il giro più veloce della gara, che in effetti ha fatto segnare. Daniel Ricciardo ha guidato lo stint più lungo della gara, completando un terzo e ultimo stint di 34 giri con lo pneumatico Hard. Il premio sulle Medium è andato a Pierre Gasly che ha percorso 29 giri e, anche in questo caso, il pilota francese lo ha fatto nel suo stint finale.

Il tracciato

GP d’Austria - Le caratteristiche del tracciato e le mescole scelte

Tra i tracciati dell'attuale calendario, il Red Bull Ring è quello con il minor numero di curve, ovvero dieci, e il tempo sul giro é di 1'02"939, stabilito da Valtteri Bottas su Mercedes nel 2020. Il circuito austriaco é anche al secondo posto in assoluto dopo Spa-Francorchamps in termini di dislivello, con una differenza di 63,5 metri tra i punti più alti e più bassi del tracciato. I tre settori sono molto diversi tra loro: il primo è tutto in salita, con due rettilinei, mentre il secondo inizia con una brusca frenata alla curva 3, prima di scendere fino all'ingresso della curva 7. Da lì il tracciato torna a salire leggermente fino all'ingresso della curva 8. Poi la pista torna a salire leggermente, seguita da un'altra discesa fino al rettilineo più lungo e alle due curve finali ad alta velocità. Ci sono tre zone DRS, il che rende questa gara una delle più ricche di azione del calendario.

L'impianto è molto frequentato, con gare sia su quattro che su due ruote, quindi il tracciato è ben rodato fin dall'inizio del weekend. L'inizio dell'estate può portare temperature elevate, ma la posizione delle montagne della Stiria e le foreste circostanti spesso causano rapidi cambiamenti del tempo, con nuvole di pioggia che si accumulano rapidamente.

L'albo d'oro

GP d’Austria - Le caratteristiche del tracciato e le mescole scelte

Quella di quest'anno è la 38ª edizione del Gran Premio d'Austria, mentre la Formula 1 festeggia la sua 40ª apparizione in Stiria. La prima fu nel 1964 su una pista che utilizzava l'aeroporto militare di Zeltweg, a pochi passi dall'attuale sede. La gara si è spostata a Spielberg nel 1970, quando il tracciato era noto come Österreichring, che l'ha ospitato fino al 1987. Dopo una pausa di dieci anni, l'evento si è svolto per altri sei anni su un tracciato ridotto, noto come A1-Ring. Nel 2014 è stato ribattezzato Red Bull Ring. Nel 2020 e nel 2021, il circuito ospiterà anche il Gran Premio della Stiria, in concomitanza con la gara austriaca, nell'ambito dei calendari speciali degli anni di Covid.

Max Verstappen è il pilota di maggior successo in Austria, con quattro vittorie nell'omonimo Gran Premio e una nel GP della Stiria del 2021. L'olandese è anche in testa alla classifica delle pole position (5) e dei podi (8). Sono 26 i piloti che hanno vinto almeno una volta in Austria, undici dei quali campioni del mondo: il già citato Verstappen, Alain Prost, Alan Jones, Mika Hakkinen, Michael Schumacher, Nico Rosberg, Emerson Fittipaldi, Niki Lauda, Nigel Mansell, Jacques Villeneuve e Lewis Hamilton. Il vincitore dell'anno scorso è stato George Russell.

Il team più vincente in Austria è la Mercedes, con un totale di sette vittorie, anche se nel Gran Premio d'Austria vero e proprio il marchio con la stella a tre punte condivide il primo posto con Ferrari e McLaren. A fare la differenza è la vittoria di Lewis Hamilton nel Gran Premio della Stiria del 2020. La Ferrari è in testa alla classifica delle pole position con otto vittorie e vanta anche il maggior numero di podi con 29 vittorie.

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