Era da più di quattro anni che Max Verstappen non si tirava fuori dalla lotta per il Mondiale eppure, stando alle dichiarazioni post-gara, lui nel titolo ha ormai smesso di crederci. Il ritiro dopo appena tre curve - causato dal tamponamento di Kimi Antonelli - in economia di classifica pesa come un macigno, dal momento che spinge l'olandese a -61 punti dal leader Oscar Piastri.
Le quasi tre vittorie di svantaggio portano inevitabilmente a pensare che questa volta sia finita per davvero, anche per un combattente nato qual è Super Max. I punti di distacco accumulati sono parecchi, ma in uno scenario normale non si tratterebbe nemmeno di un distacco incolmabile qualora Verstappen avesse a disposizione una monoposto non per forza in grado di pareggiare ma - quantomeno - di avvicinare le prestazioni di una vettura incredibilmente performante come quella che la McLaren consegna ogni weekend ai propri piloti.
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— Formula 1 (@F1) June 29, 2025
Max il miracolo ogni tanto lo può fare, ma non si può certo chiedergli di colmare il chiaro dislivello tecnico che ad oggi c'è tra MCL39 e RB21. Questo è ciò che ha fatto intendere lo stesso Verstappen tra le righe (ma non troppo) ai microfoni di Sky Sport F1: "Titolo? Non ci penso più da tempo. Prendiamo le cose gara per gara e cerchiamo di migliorare le prestazioni della vettura, di imparare da tutto ciò che stiamo facendo e poi vedere cosa succede".
Anche il quattro volte Campione del Mondo conferma quindi come ormai si tratti di una faccenda esclusiva tra Norris e Piastri consapevole che, giunti a questo punto, solo una vera e propria debacle dei papaya potrebbe farlo rientrare in corsa.
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