Tutti lo conoscono. Bernie Ecclestone è stato il boss della la F1 per 40 anni, essendone oltre che il patron, il vero e proprio deus ex machina, trasformandola da uno sport di nicchia e per pochi appassionati al business globale che è oggi. Dopo aver lasciato la tolda di comando del Circus nel 2017, il 94enne appare meno nei circuiti di tutto il mondo, ma quando è in pista calamita ancora a sé una folla enorme di persone. La più recente apparizione è stata domenica scorsa, quando era a Spielberg per presenziare al GP d’Austria, dove è persino salito sul podio (per la prima volta nella sua vita) per consegnare la medaglia FIA a Lando Norris, vincitore della gara. Una presenza che, di fatto, non è passata inosservata e che ha portato vari giornalisti a stuzzare "Mr E" su varie questioni di attualità, tra cui il presente di Lewis Hamilton che, nel corso degli anni, è stato spesse volte criticato dal manager britannico per i suoi interessi o lo stile di vita lontano dalla pista.
Parlando a di Sky Sports, a Ecclestone è stato chiesto se secondo lui Hamilton riuscirà a vincere l'ottavo titolo piloti prima di smettere con le gare. Un quesito che ha portato ad una risposta dura e senza mezzi termini, visto che secondo Bernie il sette volte campione del mondo è stato fortunato nella sua carriera nell'avere poca concorrenza.
"No. Anzi, penso che sia stato abbastanza fortunato da essere in pista quando... non c'era così tanta concorrenza, quindi era un po' più facile. Ora ha dei concorrenti, mentre quando vinceva tutto, non aveva molti rivali al vertice. Ma spero che riesca ancora a portare a termine il suo compito. Se riuscirà a vincere il campionato del mondo dove si trova ora sarà, tutta un'altra storia."
Un mondiale che, se arriverà, sarà con la Ferrari e significherà che Hamilton avrà superato le difficoltà attuali (che hanno soppiantato l'entusiasmo per la storica partnership, per ora incapace di soddisfare le aspettative), tali da non permettere al sette volte iridato di salire sul podio con la Ferrari, con l'unico momento clou della stagione che è stato l'evento Sprint in Cina. Non solo, poiché Sir Lewis è stato costantemente battuto dal compagno di squadra Charles Leclerc; motivo che spesse volte, l'ultima dopo il GP d'Austria, ha portato Hamilton ad ammettere come le sue prestazioni "non siano erano abbastanza buone".
Leggi anche: Norris domina e la Ferrari reagisce in Austria. Sorpresa Bortoleto: le pagelle del GP
Leggi anche: Ferrari, D’Ambrosio: «Gara lineare, le novità funzionano». E su Vasseur...
Foto copertina x.com