Francesco Cigarini ha lavorato per 22 anni in Ferrari, ricoprendo il ruolo di meccatronico.
Nel corso della propria carriera in Rosso, ha avuto la possibilità di interfacciarsi e di collaborare con diversi piloti: da Schumacher a Leclerc, passando per Raikkonen e Vettel.
All'appello non mancano Felipe Massa e Fernando Alonso. I due, a detta di Cigarini, avevano delle personalità ben diverse.
Ecco cosa ha detto su entrambi: "Posso dire di Felipe [Massa, ndr] che era un pilota che, per dare il meglio, doveva essere 'coccolato'. Nel periodo di Felipe ho imparato l'attenzione a qualsiasi dettaglio e anche a fare di tutto per metterlo in condizioni di guidare, sia con il set-up del volante e tutto il resto.
"Doveva sentirsi parte di una squadra e la squadra di Felipe era molto coesa e vicina a lui, soprattutto nel periodo in cui c'era Fernando [Alonso, ndr], del quale subiva la pressione.
"Fernando è una persona che nel box al tempo era divisiva, nel senso che lui era una superstar. Però non è che siccome io non lavoravo sempre direttamente sulla sua macchina lui non sapeva chi fossi.
"Le persone poi nella squadra legano, sanno chi sono e quindi ti direi grandissimo accentratore, ma grande campione, proprio un cannibale. Un cannibale veramente all'ennesima potenza", ha concluso Cigarini.
N.B. Si ringrazia Francesco Cigarini per la cordialità e la disponibilità mostrate nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è consentita previa citazione dell’autore (Fabrizio Parascandolo) e della fonte Formula1.it con il link al contenuto originale.
Leggi l'intervista integrale: ESCLUSIVA - Intervista a Francesco Cigarini: una vita di «Essere Ferrari»
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