L’Orange che resiste
Max Verstappen torna a Zandvoort senza il dominio che l’ha reso leggenda. Il mondiale parla Papaya, ma in Olanda l’Orange resiste

30/08/2025 08:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

La pausa estiva è terminata. Finalmente il rombo dei motori è tornato ad animare i weekend e a scaldare il cuore degli appassionati di tutto il mondo. A Zandvoort la Formula 1 ricomincia e, nonostante l’attesa sia rivolta a tutto il Paddock, qui c’è un uomo che la gente aspetta più di tutti. È Max. Sempre Max.

Qui, a casa sua, dove le tribune ogni anno si tingono di Orange. Tra magliette e fumogeni risuona un canto: è il suo nome.

Quest’anno, però, il Gran Premio d’Olanda avrà per Max un sapore diverso. Non è più lui a dominare in pista. Il quattro volte campione del mondo arriva a casa sua sapendo già che, a fine stagione, dovrà abbandonare il numero uno. Sarà una delle vetture Papaya a prenderne possesso. 

Un colore apparentemente simile, ma che per chi conosce la Formula 1 è totalmente diverso. Due mondi, due domini, due stagioni. E se in quasi tutte le altre tappe l’Orange si è trasformato in Papaya, qui non è successo. Qui l’Orange non cede, non scolora, non si piega al destino di un mondiale che ormai ha già preso un’altra sfumatura. Perché se è vero che i cicli sportivi finiscono e che la Formula 1 corre sempre verso il futuro senza aspettare nessuno, quando si parla di casa la musica cambia. 

E per Verstappen questa pista è casa. Queste curve, queste tribune, questo pubblico che lo ha visto crescere e diventare campione.

L’Orange che resiste

Quest’anno molte cose sono cambiate, ma in questo circuito è come se il tempo si fosse fermato. Quel ragazzino burbero, tanto criticato quanto lodato, è diventato un campione che ha lasciato una firma indelebile nella storia della Formula 1. Una storia che, nonostante la piega presa dal mondiale, non ha ancora scritto la parola fine. Perché se c’è una cosa che in questi anni Max Verstappen ha insegnato al mondo è che lui lotterà fino all’ultimo respiro.

E anche se il Papaya sta dominando in tutto il mondo, qui è l’Orange a riempire le tribune e a incendiare l’aria. Un colore, una voce, un canto unico. Due parole, un nome solo.

Leggi anche: Verstappen sorprende in conferenza: «Non lotto per il titolo, ma...»

Leggi anche: Red Bull pronta per Zandvoort: la «Orange Army» aspetta Verstappen e Tsunoda

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio di Olanda 2025


Tag
gp olanda | max verstappen | orange | papaya | mclaren |