Dopo tre settimane di pausa, la Formula Uno è finalmente tornata ad intrattenere i tifosi. Il GP d'Olanda, infatti, ha riportato tutti i team alle normali attività dopo un periodo di sosta utile a recuperare le energie necessarie per affrontare le ultime dieci gare della stagione 2025 e riordinare le idee per impostare il (tanto) lavoro dei mesi a venire. Per la Ferrari, la tre giorni in riva al Mare del Nord, almeno sino a questo momento, si è rivelata tutt'altro che positiva: già dalle sessioni di prove libere i piloti hanno enormemente faticato con la SF-25, poco a suo agio sul tracciato a nord di Amsterdam e mai capace di lottare per le posizioni importanti. Al contrario, al termine della qualifica olandese, la vettura rossa è risultata la quinta forza in campo, ovviamente dietro a Red Bull e McLaren, ma anche a VCARB e Mercedes.
Leclerc e Hamilton, di fatto, non sono riusciti ad andare oltre una mediocre sesta e settima posizione, concludendo una qualifica assai amara per la Rossa, deludente sia per lo score sia, se non soprattutto, per l'assenza di segnali di crescita da parte della vettura, che con l'introduzione della nuova sospensione posteriore avrebbe dovuto via via risolvere i problemi palesati a inizio stagione e, come minimo e come ammesso neanche poi troppo velatamente, rivelarsi costantemente la seconda forza in campo. Un passo falso di non poco conto che, ai microfoni di Sky Sport F1, è stato analizzato dal team principal del Cavallino, Fréd Vasseur: secondo il francese, il passo falso è ascrivibile maggiormente alla realtà legata alla pista e al lavoro del team e non ai mali della vettura.
Non solo, poiché il boss del team italiano ha poi sostenuto come la seconda fila sia sfuggita al Cavallino a causa di un giro poco preciso di Charles Leclerc in Q3, tale da relegarlo solo al sesto posto. "Leclerc ha ammesso di aver fatto un errore -le parole di Vasseur- che ci è costato la seconda fila. Se però abbiamo perso qualcosa oggi è dovuto alla fatica fatta ieri. Partivamo troppo lontani, e questo ci insegna come serva lavorare meglio il venerdì". Un'ammissione realistica, confermata dallo stesso monegasco nelle interviste post sessione, in cui Leclerc è parso assai deluso e arrabbiato con sé stesso. Non solo, poiché Charles non ha perso occasione di esternare la sua ira e il suo disappunto per questa occasione persa in un team radio nel corso del giro di rientro dopo la fine del Q3.
Bozzi: "P6".
Leclerc: "Ho fatto un giro davvero, davvero, davvero di me**a. Oh mio dio. Sono deluso. Mi dispiace, meritavate di meglio. Questa è stata davvero una me**a da parte mia".
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Foto copertina media.ferrari.com