C'è stato un attimo, domenica scorsa, nella quale Charles Leclerc ci ha riportati indietro di qualche decennio. Il sorpasso ai danni di George Russell ha quel sapore lì, di quella Formula 1 un tempo libera da track limits, guidelines, coaching, Li-Co e altre limitazioni varie. Un istante fulmineo nel buio di una gara andata in scena su un circuito dove per sorpassare occorre essere aggressivi e, perchè no, anche un po' - sportivamente - folli.
Vista la dinamica, a molti ha riportato alla mente il celebre sorpasso compiuto da Alex Zanardi in IndyCar al cavatappi di Laguna Seca l'8 settembre del 1996, quando riuscì a sopravanzare Bryan Herta andando ben oltre quelli che oggi sono i tanto discussi limiti della pista; una manovra da cineteca che ancora oggi viene identificata dagli americani come The Pass.
Esta semana se cumplieron 26 años de THE PASS y el recordado sobrepaso de Alex Zanardi a Bryan Herta en la última vuelta de la última carrera de la temporada 1996 de #IndyCar en la icónica curva Sacacorchos de Laguna Seca.pic.twitter.com/j9B9xzUMID
&— El Otro Lado de las Carreras 🏁 (@OtroLadoBLOG) September 10, 2022
Quel punto del tracciato situato in California a distanza di dodici anni divenne un vero e proprio pezzo di storia anche per le due ruote, quando il 20 luglio del 2008 Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha escogitò e portò brillantemente a termine un sorpasso ai danni dell'allora ducatista (nonchè campione in carica) Casey Stoner. Una mossa ai limiti del possibile - effettuata portando entrambe le ruote della moto sulla ghiaia - e che nella MotoGP moderna verrebbe catalogata come shortcut con conseguente penalità.
20 luglio 2008, Laguna Seca.
— Lord Jack (@_LordJack) July 20, 2025
Uno dei momenti più iconici della storia della MotoGp: il sorpasso di Valentino Rossi ai danni del campione del mondo Casey Stoner al cavatappi.
Risultato: Stoner mandato in psicanalisi e Rossi che vinse il mondiale pic.twitter.com/HLoBys0i1i
All'epoca fortunatamente riuscivano ancora a distinguere l'impresa eroica dall'infrazione, in quegli anni nei quali il motorsport era guidato dal cuore e dal coraggio dei piloti. Quando il talento faceva al 100% la differenza e il sorpasso era considerata una vera e propria arte, esente da migliaia di dati del muretto o dalla gestione gomme.
Foto copertina pbs.twimg.com
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