Bortoleto non crede alla vittoria di Verstappen: «Siamo pazzi? È fuori dal mondo»
07/09/2025 18:15:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Ci sono vittorie destinate a restare scolpite nella mente degli appassionati di motorsport, uniche, giunte in modo clamoroso e del tutto inatteso. Ebbene, quella conseguita da Max Verstappen nel GP d’Italia 2025 è, di diritto, destinata ad entrare in questa speciale lista, poiché giunta andando contro tutte le previsioni, arrivata molto più per merito del pilota che per una supremazia del mezzo meccanico come sempre più spesso accade nella F1 moderna e perché, ancora una volta, va ad arricchire la storia di un tracciato leggendario, unico come Monza. Un successo, quello del pilota olandese della Red Bull, che sigilla uno dei migliori weekend nella carriera del quattro volte campione del mondo che, avallando scelte estreme di assetto, ha creato per sé e per il team le condizioni per siglare una straordinaria pole position al sabato (il giro più veloce nella storia della F1 in termini di media oraria) e replicare l'impresa anche in gara.

Standing ovation

Una tre giorni che, semmai ce ne fosse ancora bisogno, va a mostrare l'immenso valore di Max Verstappen, il suo straordinario talento e la sua innata capacità di portare al limite ogni monoposto che gli viene messa tra le mani, facendo spesso la differenza e portando a casa risultati ben superiori rispetto a quelli che ingegneri, rivali e simulazioni indicano come possibili. Insomma, la sua sempre più evidente capacità di far prevalere (come da tempo non accade) il fattore umano su quello tecnologico. Motivo per cui, dopo la bandiera a scacchi di Monza, tutto il paddock ha speso parole di elogio per Max Verstappen che, dopo Imola, ha vinto la seconda gara italiana in calendario, sublimata oltre che dal suo passo da un super sorpasso al via su Oscar Piastri e da quello in pista su Lando Norris dopo avergli ceduto la leadership su ordine del muretto per evitare una penalità. E due, tra i maggiori tributi, sono arrivati dal team principal della Mercedes, Toto Wolff, che ha ammesso come “In confronto a Verstappen tutti sembrano degli stupidi”, e da quello del numero uno del muretto Ferrari, Fréd Vasseur, che ha dichiarato: “Noi eravamo vicini alle McLaren, è stato Verstappen ad essere eccezionale”.

Bortoleto incredulo

Un tributo che, via via, è arrivato anche dagli stessi colleghi di Max, dagli altri 19 piloti in griglia che, di fatto, non hanno potuto far altro che ammettere la superiorità e il talento del pilota della Red Bull. E tra i piloti che più sono stati colpiti dall'impresa di "Super Max" c'è anche il pilota della Sauber, Gabriel Bortoleto (anche lui autore di una bellissima gara, chiusa con uno splendido ottavo posto), che via radio ha quasi stentato a credere che il successo del figlio d'arte dei Paesi Bassi fosse reale: “Max ha vinto? Ma siamo matti. Non ci sono parole per quello che sta facendo Max, sono molto contento per lui, se lo merita, sta andando ben oltre i limiti della macchina, quello che fa con quella macchina sono cose fuori dal mondo”.

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Foto copertina x.com


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