Il CEO del Cadillac F1 Team, scuderia che entrerà a far parte della Formula 1 a partire dal prossimo anno, ha ammesso che il colloquio con Sergio Perez è ciò che lo ha davvero convinto dell’importanza dell’esperienza.
All’interno del team erano infatti titubanti sulla scelta dei piloti, poiché inizialmente non sapevano se fosse meglio puntare su figure più giovani e talentuose, o invece dare priorità a chi avesse già partecipato alla categoria in precedenza. La notizia, uscita nelle scorse settimane, ha confermato la seconda opzione: a guidare per Cadillac saranno Bottas e Perez.
Dan Towriss ha dichiarato di aver posto le seguenti domande al pilota messicano: “Vuoi tornare a correre? A che punto sei della tua carriera? Quali sono le tue aspirazioni? Sei entusiasta del progetto? Cosa vorresti fare? Che cosa devi dimostrare ancora nella tua carriera?”
E poi ha continuato: “E così, durante quell’incontro, l’esperienza di Checo è emersa in modo evidente. Ha fatto centro. Siamo andati via davvero entusiasti dalla sua intervista.”
Il CEO ha anche ammesso che, precedentemente al colloquio, stavano cercando un pilota giovane da affiancare a Valtteri Bottas, compagno di squadra di Perez per il prossima anno: “Penso che prima [del colloquio, ndr] stessimo cercando un pilota più giovane, ma lui [Perez, ndr] è stato fantastico. E l’esperienza lo distingue davvero da chi ancora non ha avuto un sedile [in F1]”.
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