La Mercedes, dopo un dominio quasi incontrastato fino al 2021, con il cambio regolamentare del 2022 si è ritrovata dietro a Red Bull e Ferrari. Il 2026 rappresenta però una svolta epocale per la Formula 1. Con nuove regole, auto più leggere e motori completamente ridisegnati, George Russell vede nel cambiamento la chance per ripartire da zero e tornare a lottare con costanza per il titolo. Il pilota britannico adotta un approccio pragmatico: prima guidare, poi giudicare. Tra simulazioni complesse e nuove modalità di sorpasso, la sfida sarà tecnica e strategica. E per Mercedes potrebbe essere il momento giusto per tornare al vertice. Ci riuscirà?

Dal ritorno dell’effetto suolo, la Mercedes ha dovuto fare i conti con diversi problemi, tra cui il porpoising. Nonostante la questione sia stata risolta, nel quarto anno di questo regolamento il team ha pagato le restrizioni più severe imposte dalle normative tecniche.
Con il nuovo regolamento 2026 le squadre partiranno da zero. Le auto e i motori saranno completamente riprogettati, la Sauber diventerà Audi e debutterà un undicesimo team, la Cadillac. Russell guarda con fiducia al futuro della F1: tutte le critiche, in particolare alle nuove power unit, finiscono per colpire l’intera categoria. Ma ogni cambiamento porta inevitabilmente con sé oppositori.
Alla domanda su cosa aspettarsi dal nuovo regolamento, Russell ha spiegato:
“Ovviamente ci sarà un grande cambiamento. Sarà un tipo di gara completamente diverso: senza DRS, ma con una sorta di batteria di supporto per aiutare il duello”.
L’abolizione del DRS sarà compensata dall’introduzione della modalità “over ride”: il pilota dietro potrà sfruttare una maggiore potenza elettrica ad alta velocità per tentare il sorpasso. Le auto saranno più leggere di 30 kg e molto più compatte. La nuova aerodinamica comporterà una perdita di deportanza del 30%. Il direttore tecnico della FIA, Nikolas Tombazis, ha confermato che le simulazioni prevedono tempi sul giro più lenti di circa 1,5 secondi: un’enormità per una monoposto di F1.
Russell, però, resta sereno:
“Mi sto avvicinando alle nuove regole con una mente molto aperta, perché sarebbe ingenuo criticarle prima ancora di averle provate. Al momento abbiamo quasi le auto più veloci della storia, solo intorno al 2020 i tempi sul giro erano ancora più rapidi. Ma alla fine mi interessa vincere, non guidare l’auto più veloce del mondo”.
Il riferimento va al 2014, quando i nuovi V6 ibridi furono accolti da molte critiche per la ridotta velocità, nonostante sviluppassero già 850 CV. Oggi le power unit superano i 1.000 CV.
Un ruolo cruciale sarà svolto dal simulatore, pur con i limiti noti: spesso i dati raccolti non coincidono con quelli della pista. A complicare le cose, dal 2026 cambieranno anche le gomme: la larghezza del posteriore passerà da 405 a 375 mm, quella dell’anteriore da 305 a 280 mm. Russell ha sottolineato:
“Il mondo delle simulazioni è sempre una sfida. Abbiamo accesso limitato agli pneumatici: non possiamo testarli, né analizzarli come vorremmo, e questo pesa sull’accuratezza dei dati. Ecco perché spesso emergono correlazioni errate. Una precisione totale, però, non sarà mai possibile”.
Finora Russell ha ottenuto sei vittorie in 84 Gran Premi con le vetture ad effetto suolo:
“È naturale che le squadre si evolvano ogni anno e imparino dai propri punti di forza e di debolezza. Le innovazioni di qualcuno spingono tutti a migliorarsi, ma possono anche distrarre”.
Nonostante gli sforzi sulla W16, nel 2025 la Mercedes ha conquistato una sola vittoria, al Gran Premio del Canada:
“Abbiamo imparato molto sulla gestione delle difficoltà. Se potessimo rivivere gli ultimi tre anni, prenderemmo decisioni completamente diverse e non ci saremmo affrettati in certe scelte”.
Per il 2026 la squadra di Brackley ha un’occasione unica: tutte le scuderie ripartiranno da zero. Per Russell sarà decisivo chi saprà interpretare meglio i dati del simulatore e, soprattutto, chi riuscirà a sviluppare la monoposto più a lungo durante la stagione. La domanda resta aperta: la Mercedes saprà costruire una vettura vincente e mantenerla al vertice?
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