Ferrari, Leclerc preoccupato in radio per l'affidabilità della sua SF-25: «È critico»
20/09/2025 12:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

I primi riscontri del GP d’Azerbaijan stati positivi, ma la Ferrari preferisce non fare proclami o dichiarazioni roboanti. Eppure, osservando il comportamento e le parole di tutti i membri del team è facile capire come la Scuderia sia arrivata a Baku con la voglia e la determinazione per provare a vincere il GP azero. E la voglia è giustificata da un duplice motivo: togliere lo zero dalla casella delle vittorie di questa stagione e per riuscire, dopo aver siglato le ultime quattro pole position e aver sempre fatto bene sul Mar Caspio, a cogliere il primo centro nel GP della capitale azera. Un obiettivo difficile, dati valori in campo, ma non impossibile, stando sia ai riscontri delle simulazioni della Scuderia che, come detto, ai verdetti del venerdì di Baku, che ha mostrato una SF-25 competitiva sul tracciato cittadino. Insomma, sulla carta gli ingredienti per far bene sembrano esserci, con il team che spera di poter allinearsi agli altri top team, come Red Bull e Mercedes, che hanno già vinto almeno un GP in campionato.

Segnali di vita

Per tentare l'impresa, i tecnici del Cavallino hanno deliberato scelte di set-up ponderate e non estreme come a Monza che si spera, insieme alla comprensione dell'auto, possano aiutare il team a fare bene in una delle ultime in cui la vittoria potrebbe essere nelle corde della SF-25. E il pacchetto deliberato, almeno sinora, sembra aver funzionato, visto che il weekend della Scuderia è iniziato col piede giusto, non tanto nella anomala sessione di FP1 (a causa di una lunga bandiera gialla), quanto per i riscontri della sessione del pomeriggio, in cui la SF-25 ha perfomato in modo ottimale, con Lewis Hamilton capace di siglare il primo crono, seguito dalla vettura gemella di Charles Leclerc. Un uno-due inatteso, che ha messo in mostra una Rossa veloce sul giro e sul passo gara, capace di avere la meglio su dei rivali, come la McLaren, apparsi in affanno o alle prese con insoliti problemi ma che torneranno nella partita di vertice come ha ammesso Charles Leclerc. "Penso ci sia più potenziale - le sue parole-  ma sembriamo forti. La McLaren è in un altro mondo. Non credo che ci sarà lotta per la vittoria, ma mai dire mai. Dubito che possiamo lottare con loro".

Occhio all'affidabilità

Eppure, malgrado la Ferrari sia apparsa a suo agio a Baku, pur lievemente ridimensionata nel corso della sessione di FP3 della mattina, per la Scuderia non sembrano mancare alcuni problemi. Dopo aver avuto alcune noie con le temperature dei freni nella giornata di ieri (che ha costretto i due piloti a fare del lift and coast per contenere il surriscaldamento), nella mattinata di oggi a destare dei pensieri è stata l'affidabilità di cambio e power unit, con l'ingegnere di pista di Charles Leclerc, Bryan Bozzi, che ha chiesto al suo pilota di variare la scalata per non compromettere la vita degli elementi meccanici.

Bozzi: "Per l'affidabilità, se riesci a ritardare la scalata alla curva 2".

Leclerc: "È critico?".

Bozzi: "È critico".

Leclerc: "Ci proverò, ma non è facile".

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Foto copertina www.ferrari.com


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