L'Alpine si prepara ad affrontare il Gran Premio di Singapore tra le strade del circuito cittadino di Marina Bay con Pierre Gasly e Franco Colapinto, decisi a riscattarsi dopo il pessimo weekend azero, affrontando caldo, umidità e curve insidiose. Il team ha già da tempo rivolto tutte le sue energie al prossimo campionato, ma conquistare punti e provare a lasciare l'ultima posizione in classifica sarebbe utile per le casse e per il morale.
Sullo stretto tracciato cittadino di Marina Bay, le monoposto sfrecciano tra grattacieli e monumenti storici sotto i riflettori di quella che è stata la prima gara notturna nella storia della Formula Uno. Il circuito mette alla prova i piloti con muri vicini, asfalto irregolare e condizioni climatiche umide e tropicali.
Pierre Gasly presenta le difficoltà che potrebbero esserci a Marina Bay:
"Non vedo l'ora di tornare al volante questa settimana a Singapore. Dopo un weekend ricco di sfide a Baku, siamo nuovamente pronti a dare il massimo su uno dei circuiti più estremi del calendario. Il tracciato di Marina Bay richiede la massima concentrazione. Il giro è lungo, tecnico e fisicamente impegnativo a causa del caldo, anche di notte. In due ore di gara perdiamo circa cinque chili, solo in sudore e acqua, quindi è assolutamente fondamentale idratarsi bene e mantenere bassa la temperatura corporea. Abbiamo lavorato molto durante gli allenamenti per farmi raggiungere il massimo delle mie capacità in queste condizioni e sono davvero pronto per affrontare la sfida. È sempre un bellissimo evento e adoro correre sotto i riflettori di questa città. Faremo di tutto per cogliere le opportunità che si presenteranno e ottenere un ottimo risultato questo fine settimana".
Franco Colapinto presenta anche lui le difficoltà di questo appuntamento con lo sguardo a ciò che si può ottenere:
"Singapore è senza dubbio una delle gare più difficili della stagione. Ho scoperto questa sfida fisica unica lo scorso anno e quindi ho dedicato del tempo a un allenamento specifico per prepararmi a queste condizioni estreme. Il circuito in sé è molto piacevole. È veloce, con molte sequenze tecniche e le gare sono generalmente spettacolari. L'anno scorso ho fatto una partenza interessante con una frenata molto tardiva alla prima curva! Non vedo l'ora di tornarci. È sempre un'esperienza incredibile correre sotto i riflettori e la città è magnifica da visitare nell'ambito del nostro sport. Abbiamo avuto un appuntamento complicato a Baku, ma il team è concentrato sulle prossime gare e faremo tutto il possibile per avere successo questo fine settimana".
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