Max ci crede, «l'incredibile Hulk» e Ferrari da incubo: analisi telemetria SQ Austin

Ancora una volta, Max Verstappen è riuscito a fare la differenza, battendo entrambi i piloti della McLaren ed alimentando così le proprie speranze di rimonta in classifica mondiale.

Norris (2°) ha avuto la meglio nel confronto interno con Piastri (3°), mostrandosi più rapido in ogni occasione e lanciando un segnale di forza importante.

Fenomenale Hulkenberg (4°). Non c'è tanto da aggiungere sulla Ferrari, il risultato parla chiaro: Hamilton 8°, Leclerc 10°. L'ennesima sessione da incubo in questo 2025. Oramai i Tifosi sperano semplicemente che la stagione finisca al più presto possibile.

Verstappen crede al Mondiale, ma deve confermarsi

La vera lotta è davanti, con Verstappen che è riuscito a mandare un messaggio alla McLaren anche ad Austin: lui continua a credere al Mondiale.

La telemetria mostra chiaramente come il pilota Red Bull e Norris fossero virtualmente appaiati nel confronto. All'ultima curva, evidenziata nel cerchio bianco in sovraimpressione, la maggior velocità minima al punto di corda (114 per "super Max", 108 per Lando) si rivela fondamentale.

In generale, la RB21 ha confermato il processo di crescita intrapreso dal rientro dalla pausa estiva, dall'appuntamento di Zandvoort in poi.

La macchina sembra più bilanciata e non avere veri punti deboli, nonché abbastanza competitiva da permettere a Verstappen di insidiare Norris e Piastri, seppur con la consapevolezza che recuperare 63 punti in 6 gran premi è un ostacolo importante.

L'olandese avrà la prima occasione di smuovere la situazione di classifica nel tardo pomeriggio italiano, alle ore 19. Mantenendo le posizioni della qualifica Sprint, Max guadagnerebbe appena 1 e 2 punti rispettivamente sulla coppia McLaren. Un buon bottino, ma non di certo decisivo in questa fase del campionato.

Il vero momento della verità del weekend è rappresentato, invece, dalle qualifiche delle 23 italiane. Confermare il risultato del venerdì vorrebbe dire mettere Lando ed Oscar nelle condizioni di dover inventarsi qualcosa per vincere, dovendo però comunque rispettare le famose "Papaya Rules".

Insomma, ad Austin ci aspetta un altro weekend potenzialmente ricco di colpi di scena. E noi non vediamo l'ora.

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