Le recenti dichiarazioni, a margine del GP del Brasile, del presidente della Ferrari John Elkann hanno fatto e stanno facendo molto discutere. Nel suo breve intervento al Coni, il numero uno del Cavallino ha elogiato il lavoro dei meccanici della Scuderia nei pit stop e degli ingegneri che (secondo lui) hanno lavorato al meglio nello sviluppo della SF-25, sostenendo che sia “il resto” a non funzionare.
“Il resto” che, quindi, riguarda i piloti che, secondo l’erede di casa Agnelli, dovrebbero parlare meno e pensare solo a guidare: frase condivisibile in piccolissima parte, e semmai riferibile solo a Lewis Hamilton, che oltre a criticare il team da inizio anno sta raccogliendo risultati davvero deludenti. Ma, al netto di ogni valutazione, appare chiaro come il Cavallino in Formula 1 sembri avere problemi più urgenti dei propri piloti: neanche un supereroe, senza una vettura all’altezza, sarebbe capace di portare a casa un titolo mondiale.
Parole che, come detto da Maranello, avrebbero avuto l’intento di spronare il team e i piloti. Secondo altri, invece, sarebbero state uno sfogo del numero uno di Stellantis dopo le dichiarazioni poco tenere arrivate da Interlagos, sia da parte di Charles Leclerc (che ha parlato di “macchina lenta”) sia da Lewis Hamilton, con i suoi commenti coloriti al sabato, non una novità quest’anno. Tali, quindi, da portare il presidente a richiamare i due piloti a pensare maggiormente alla crescita del team e a parlare, appunto, meno. Almeno con i media, nell’ottica di avere “un team coeso”, come da mesi Elkann sottolinea alla squadra di F1, portando a paragone il team Hypercar diretto da Antonello Coletta. Una situazione che, malgrado tutto, potrebbe avere — anche vedendo i post sui loro social — indispettito i due piloti, scatenando fantasie di mercato e portando alcuni media a ipotizzare valutazioni sulla durata dei contratti di Hamilton e Leclerc in vista di una loro eventuale uscita da Maranello.
Nel tradizionale botta e risposta del martedì sul sito della BBC, Andrew Benson ha parlato proprio della durata dei contratti di Lewis Hamilton e Charles Leclerc. “Ho un contratto piuttosto lungo” — aveva ammesso il sette volte campione del mondo nel fine settimana di Interlagos — “Normalmente quando si stipula un contratto si inizia a parlarne l’anno prima della scadenza. E al momento sono lontano da quella data.” Un atteggiamento, quello del pilota inglese, che confermerebbe le voci del paddock e riportate anche dalla BBC, secondo cui l’accordo dell’inglese sarebbe triennale e si concluderebbe a fine 2027. Non sono mancate informazioni anche sull’accordo che lega Charles Leclerc alla Rossa: “Anche la sua durata non è stata comunicata ufficialmente, si dice che durerà sino al 2029. Chiaramente potrebbero anche esserci delle clausole d’uscita…”
Leggi anche: Verstappen emoziona e Norris vince in Brasile. Sfortuna Ferrari: le pagelle del GP
Leggi anche: Ferrari, Yifei Ye: «Kubica e Hanson? Bel team, ecco come abbiamo vinto Le Mans»
Foto copertina x.com