Il nuovo regolamento tecnico della Formula 1 promette di cambiare radicalmente lo spettacolo in pista. Nikolas Tombazis, direttore delle monoposto della FIA, ha presentato le novità che entreranno in vigore dal 2026, con l’obiettivo di rendere le gare più emozionanti e favorire i sorpassi.

Le vetture saranno più leggere di 30 kg, più corte e più strette, come già mostrato dalla concept Audi. La potenza totale salirà a circa 1.100 CV, con ben 480 CV forniti dalla parte elettrica. Oltre al nuovo rapporto 55/45 tra combustione ed elettrico, la grande novità sarà la doppia aerodinamica mobile, applicata sia agli alettoni anteriori che posteriori. Inoltre, la potenza varierà in rettilineo: aumenterà per chi insegue e diminuirà per chi è inseguito.
"È chiaro che con la nuova normativa ci si aspetta che all'inizio la griglia sia un po' più dispersa, ma dal punto di vista aerodinamico ci aspettiamo che le auto possano seguirsi molto più da vicino rispetto ad ora", ha spiegato Tombazis.
Il nuovo regolamento punta a ridurre l’effetto suolo e la turbolenza generata dai diffusori posteriori, rendendo più semplice seguire da vicino un avversario. Tombazis ha sottolineato come l’esperienza delle vetture 2022 abbia permesso di migliorare le caratteristiche della scia, con l’obiettivo di arrivare a una perdita di carico aerodinamico vicina al 90% quando si è in scia.
"Il passaggio dall'uso del DRS all'energia come strumento per facilitare i sorpassi cambierà la natura delle gare e le renderà più imprevedibili. Credo che questo, insieme ai cambiamenti aerodinamici, renderà le gare più emozionanti", ha aggiunto.
Non tutti i piloti, però, sembrano entusiasti: Verstappen e Alonso potrebbero non gradire un sistema che consente sorpassi più frequenti e meno legati al talento individuale, mettendo quasi tutti sullo stesso piano.
La Formula 1 si prepara a una nuova rivoluzione tecnica che promette più spettacolo e sorpassi, ma resta da capire se queste innovazioni manterranno intatto il fascino del rischio e dell’abilità dei grandi campioni. I primi test di Barcellona diranno se le speranze della FIA diventeranno realtà o se, come teme Alonso, tutto finirà per assomigliare troppo al passato.
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