Ferrari, Leclerc attonito in radio: «Pensavo di distruggere la macchina nel muro»

Scattato il weekend del GP del Qatar, il Circus iridato sta affrontando le ultime due gare della stagione 2025. Un periodo che, come sempre, ha dato il via ai primi bilanci di fine anno, almeno per i piloti ormai esclusi dalla lotta iridata. Piloti che, per affrontare al meglio il finale di annata, cercano la motivazione nella possibilità di poter portare a casa un buon risultato positivo e raccogliere qualche soddisfazione. Tra loro c’è Charles Leclerc, che alla vigilia del GP del Qatar si era detto speranzoso di poter concludere il 2025 con un risultato positivo, utile per dimenticare un’annata difficile per lui e per la Ferrari e portare una motivazione al team per gettare le basi per il 2026. Delle soddisfazioni che il monegasco sperava di raccogliere già a Losail.

Tante difficoltà

Un fine settimana (in cui, oltre al weekend Sprint, ci sarà anche la doppia sosta obbligatoria a rimescolare le carte), che già dal venerdì non è iniziato al meglio per la Scuderia, visto che a Doha la SF-25 ha palesato problemi di bilanciamento e fornito sensazioni negative ai piloti: feeling che, già dalle FP1, avevano portato Hamilton e Leclerc a esternare la loro preoccupazione relativa al comportamento della vettura, una vettura nervosa e sul punto di portarli a commettere errori. Un quadro che, malgrado la possibilità di lavorare sul set-up tra FP1 e qualifica Sprint, i tecnici non sono riusciti a modificare, visto che anche nella qualifica breve la SF-25 è apparsa ancora instabile, nervosa e difficile da guidare. Oltre che staccata dai rivali, capace di portare i piloti solo in nona e diciottesima posizione.

Crollo Sprint

Anche nella Sprint Race, malgrado un approccio aggressivo da parte di Leclerc e una mossa azzardata di Hamilton (partito dalla pit-lane dopo aver ribaltato il set-up della sua Ferrari), il quadro non è migliorato. Anzi, la situazione è precipitata, visto che la SF-25 è apparsa insensibile ai cambi di assetto del sette volte campione del mondo, che, scattando dai box, ha chiuso in diciottesima posizione. Peggio è andata al pilota numero 16, che, dopo essere scattato dalla nona casella, ha chiuso la garetta al tredicesimo posto, avendo tra le mani una vettura apparsa come sesta-settima forza in campo. Un crollo Sprint che ha portato Charles a esternare in radio la sua frustrazione, ammettendo che le uniche sensazioni avute dalla sua Rossa erano quella di poter finire a muro in ogni istante, specie nei primi giri.

Bozzi: "P13".

Leclerc: "Dobbiamo analizzare molto attentamente quello che sta succedendo. Nel primo giro ho avuto la sensazione che avrei distrutto la macchina contro il muro".

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Foto copertina www.ferrari.com

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